TORRE ANNUNZIATA. Due ruspe in azione questa mattina in Largo Macello, zona porto. Obiettivo è abbattere 15 baracche in mattoni all'interno dell'ex campo rom abusivo, il cui sgombero è terminato ieri su ordine del sindaco Giosuè Starita e del Comune di Torre Annunziata.

Il campo nomadi sorgeva infatti tra via D'Angiò e Largo Macello, due arterie stradali strategiche per lo sviluppo cittadino ed interessate dai lavori di completamento della bretella di collegamento porto-autostrada.

In totale sono circa 40 i rom sgomberati - tra loro anche 10 minorenni di età inferiore ai cinque anni - in prevalenza slavi. Ieri erano stati allontanati anche gli ultimi 6 nuclei familiari. I rom sono stati momentaneamente trasferiti nel cortile dell'ex scuola media "Morrone" in Largo Genzano. Lì, tutti hanno trascorso anche l'ultima gelida notte.

"Dove saranno sistemati? Al momento, il Comune non ha soluzioni alternative" il laconico commento dell'assessore al ramo Michele Pagano, presente questa mattina in Largo Macello insieme alla polizia municipale agli ordini del colonnello Mario Accardo e del tenente Antonio Virno.  


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