Torre Annunziata, si dimette anche Vitiello ma l’esecutivo Ascione per ora è salvo
Manca una firma per arrivare a 17 consiglieri e sciogliere l’Assise. Tutto ruota attorno alla posizione di Maria Longobardi
17-02-2022 | di Gianluca Buonocore
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Il 17 sulla ruota di Torre Annunziata ancora non è uscito. Il numero legale per lo scioglimento del consiglio comunale manca ancora di una firma. Infatti nella serata di ieri, come si vociferava, anche Marcello Vitiello ha protocollato le proprie dimissioni per motivi personali.
Giunto al posto di Rocco Manzo, ex presidente del consiglio comunale e indagato assieme al sindaco e altre 10 persone nell’inchiesta della Dda, Vitiello ha così posto fine alla sua esperienza in Assise.
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Manca così soltanto un consigliere per far terminare anzitempo la consiliatura di Vincenzo Ascione. Il primo cittadino ha rassegnato ieri le proprie dimissioni, ma potrebbe comunque convocare un consiglio comunale nel corso dei 20 giorni canonici per le surroghe e le approvazioni di alcuni atti.
Non firmeranno di sicuro i pochissimi che gli sono rimasti vicino come Maria Grazia Sannino, Brunone Avitabile e Angela Nappi. Mentre per vari motivi non lo faranno nemmeno alcuni esponenti della minoranza come Davide e Ciro Alfieri, Maria Teresa De Martino e Lello Izzo.
Tutto così ruota su Maria Longobardi, che secondo alcune voci avrebbe avuto delle remore. Fino a questa mattina, però, non si è presentata all’ufficio protocollo. Il caos politico a Torre Annunziata prosegue.
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