Torre Annunziata si tinge d’azzurro, serata celebrativa in onore di Corrado Ferlaino:” L’uomo che ha saputo realizzare i sogni". Questa potrebbe essere la sintesi della serata di ieri. 

Corrado Ferlaino è stato l’artefice degli anni d’oro del Napoli.
Un'intramontabile leggenda dalla mentalità imprenditoriale vincente.
Per i tifosi partenopei l’ex dirigente sportivo “è stato e sarà l’unico vero presidente”.
Si è svolta ieri sera – presso la pizzeria Massè di Torre Annunziata – la serata celebrativa in onore dell’ex presidente del Napoli.
L'evento è stato organizzato da Libreria Libertà  in occasione della settimana dello scrittore ‘Ricordando Michele Prisco’.
Lo scrittore Francesco Paolo Oreste, direttore artistico della serata, ha inaugurato l’evento con un elogio a Ferlaino: “Napoli è una provincia addormentata. Questo appuntamento serve per mettere una sveglia a chi sta ancora dormendo. Oggi portiamo l’esempio di un uomo che non ha dormito mai, alla costante ricerca di un obiettivo. Un uomo che sa come realizzare i sogni”. 


Ferlaino, tra gli applausi dei presenti, ha raccontato una serie di aneddoti legati all’acquisto di Maradona, il dio del calcio che ha cambiato il destino della squadra:” L’operazione di Maradona è stata fortunata. Enzo Scotti mi aiutò a trovare i 13 milioni e mezzo richiesti dal Barcellona per iniziare la trattativa. Maradona non sapeva che il Napoli era una squadra scarsa, per fortuna nessuno gliel’aveva detto. Dopo tre anni, avevamo già vinto il primo scudetto”.
Grazie al suo inarrestabile animo indomito, Ferlaino riuscì a concludere un altro affare di successo, aggiudicandosi il giocatore Careca.
“Ero arrivato da poco a Rio De Janeiro – ha spiegato il presidente -, guardavo la televisione in albergo, stava giocando il San Paolo. Notai un giocatore eccezionale che segnava sempre, era Careca. In albergo c’era un mediatore, gli dissi: ‘parla con loro e chiedi quanto vogliono’ mi rispose che il giocatore era libero. Il San Paolo diceva il contrario, il documento non era valido. Dopo tante discussioni, e per pochi soldi, portai Careca a Napoli”.


Tra i presenti all’evento anche Anna Copertino, autrice del libro “Maradò. Viaggio emozionale nella Napoli di Maradona”.  La giornalista, cresciuta in una famiglia di sportivi e a pochi passi dallo stadio ‘Maradona’, ha raccolto le testimonianze di chi ha amato e conosciuto la leggenda del calcio. 
Nel libro di Anna Copertino è racchiusa l’essenza del Napoli e di Maradona.
“Per noi napoletani Diego è ancora qui. Lui era ombra e luce, contraddizione e vulnerabilità. 
Le sue debolezze hanno contribuito a renderlo un’eccellenza di bellezza. La città è ancora in simbiosi con Maradona. I napoletani non vogliono spezzare questo filo che li tiene ancora legati a Diego”.

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