Torre Annunziata, smacco alla camorra: confisca da mezzo milione di euro al boss Gallo
Sequestrato piccolo impero immobiliare nell'area sud
17-11-2022 | di Redazione
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Sei immobili dal valore di mezzo milione di euro sono stati confiscati a Pasquale Gallo. Il boss, fondatore del clan omonimo e storico antagonista di Valentino Gionta, disponeva di un piccolo impero immobiliare nell'area sud di Torre Annunziata. Il sequestro è stato emesso dal Tribunale di Napoli e confermato in Cassazione.
Le proprietà, situate in via Pastore, via Oplonti e via del Commercio, sono state acquisite dal Comune e saranno riqualificate per fini sociali o di emergenza abitativa. La decisione di trasferire i beni del boss Gallo all'Ente Comunale è stata ufficializzata a dicembre dello scorso anno, in occasione della riunione del Consiglio Direttivo dell'Agenzia Nazionale. Il patrimonio immobiliare in questione sarà riconvertito, probabilmente, in abitazioni per i senza fissa dimora e in sportelli per l'ascolto.
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Pasquale Gallo sconta due ergastoli in regime 41bis. La faida con i Valentini, iniziata negli anni '80, ha seminato panico e morte tra le strade di Torre Annunziata. Il boss, noto per efferatezza e spregiudicatezza, ha guidato per decenni una delle organizzazioni criminali più feroci del territorio.
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