Torre Annunziata. Antonio 'Nino' Guarro, ex capitano del Savoia, "non percepì 35mila 893euro in nero dalla ASG Nocerina Calcio", squadra in cui giocò nel corso della stagione sportiva 2009-10. A scriverlo sono stati i giudici della sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale, che ieri hanno prosciolto Guarro da ogni accusa.

IL PROCESSO. L'ex bandiera dei torresi era stato deferito dalla Procura della Figc per violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sportiva. Secondo l'accusa, Guarro "percepì compensi in nero dalla Trading Company 2 Srl, direttamente riconducibile a Giovanni e Christian Citarella, nonché ad Alfonso Faiella", amministratori e legali rappresentanti della società calcistica molossa, deferita a sua volta per responsabilità diretta e per responsabilità oggettiva.

LA DECISIONE. Difeso dal legale Giuseppe De Luca, per i giudici Guarro é stato il solo (assieme al calciatore Orlando Aquino, accusato invece per compensi vicini ai 45mila euro) "a ricostruire con precisione gli eventi relativi a tutti gli assegni. La sua affermazione di non averli incassati ha trovato un riscontro nelle sottoscrizioni di girata, che appaiono anche visibilmente difformi l'una dall'altra". "É stata una difesa molto dura e articolata - il commento dell'avvocato De Luca - ma ce l'abbiamo fatta. Siamo davvero soddisfatti".

INIBITI I CITARELLA. Prosciolti Guarro e Aquino, il Tribunale Federale ha invece inflitto 4 anni di inibizione ad Alfonso Faiella e 2 a testa a Giovanni e Christian Citarella. Due mesi di squalifica per un altro ex Savoia, Francesco Giraldi. Il centrocampista non è riuscito a "giustificare" ai giudici 5 assegni sui 15 totali intestatigli dalla Nocerina. Un mese di squalifica, infine, ai calciatori Stefano Riccio, Giuseppe Tomacelli, Luca Borrelli e Mathew Olorunleke.

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