Spacciava cocaina per mezza Italia, arriva la condanna in appello per il narcos.

I carabinieri di Torre Annunziata hanno portato in carcere Domenico Marasca, 44enne di Torre Annunziata. L’uomo aveva costruito una rete di spaccio che attraversava varie regioni. E’ stato arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la corte d’Appello di Perugia, dovrà scontare in carcere una pena di oltre 6 anni per reati in materia di stupefacenti, commessi dal 2007 al 2016.

Marasca finì al centro di un’inchiesta nel 2016 denominata “Operazione Dorica”, che ha permesso di sgominare un gruppo criminale costituito da soggetti perlopiù campani, dedito al traffico di droga. Un asse diretto Torre Annunziata – Ancona, i cui due fulcri erano costituiti da Domenico Marasca e da suo fratello Pietro. Durante l’operazione vennero sequestrati 33kg di cocaina e hashish per un valore di mercato di almeno 3 milioni di euro. I corrieri della droga venivano reclutati a Torre Annunziata. Erano persone insospettabili, a volte coppie di coniugi, pronte a rischiare per un centinaio di euro al mese. I viaggi con cocaina e hashish avvenivano all’incirca due volte al mese e a seconda della distanza o della quantità da far recapitare, i corrieri viaggiavano in treno, in pullman, con partenza da Pompei e arrivo a Castefidardo, o in auto.  In quest’ultimo caso, i fratelli Marasca precedevano la vettura con il carico di droga per “bonificare” l’area, ovvero per verificare posti di blocco e dare informazioni al corriere. E nell’occasione Marasca lasciava per precauzione il suo cellulare a Torre Annunziata.

Per Marasca ora, si sono aperte le porte del carcere.

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