Diciassette anni ma già esperto del ‘settore’, al punto da lavorare protetto dalle telecamere e dietro un portone di ferro. E’ in via del Commercio che i carabinieri di Torre Annunziata hanno scoperto e bloccato il giovane, accusato di spaccio di stupefacenti.

 I militari hanno notato che nell’atrio di un palazzo, protetto da un portone in ferro e da un sofisticato sistema di video sorveglianza, il ragazzo spacciava stupefacenti ad alcuni acquirenti, dato, dato che ormai la ‘voce’ si era sparsa.

Alla vista dei carabinieri, però, il 17enne ha tentato la fuga nell’interno del palazzo, venendo comunque raggiunto e bloccato. E non solo, sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 170 grammi di marijuana, 2 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento degli stupefacenti. 

L’impianto di video sorveglianza, composta da telecamere puntate sulla strada e da un monitor messo nell’atrio del palazzo, è stato rimosso e sequestrato. con successive verifiche gli investigatori hanno accertato che il portone del palazzo in questione veniva chiuso dagli spacciatori e non era possibile aprirlo dagli altri condomini: uno stratagemma ‘furbo’ che è stato però subito rimosso dai militari. Il minorenne è stato invece rinchiuso nel Centro di prima accoglienza per minori a Napoli, sul viale Colli Aminei. 

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