Il settore spettacolo e intrattenimento in ginocchio. In attesa di scoprire le modalità di accesso al cosiddetto “Decreto Ristoro” c’è enorme preoccupazione nel settore entertainment di Torre Annunziata e del vesuviano.
Da marzo scorso sono tante le attività con l’acqua alla gola, che rischiano seriamente di non ripartire più dopo l’avvio della seconda ondata di contagi da Coronavirus.
ANIMAZIONE. La World Animation di Martino Sparano è da anni una delle più attive per quanto riguarda l’animazione per i bambini. La crisi degli ultimi tempi ha addirittura portato il titolare a pensare di dover iniziare a cambiare vita per ottenere un guadagno assicurato. “Da qualche tempo sto lavorando come rappresentante nel campo medico – ha affermato Martino Sparano- Al momento la World Animation è chiusa e cercheremo di temporeggiare almeno altri due mesi, visto che continuiamo a pagare l’affitto del nostro locale”. Con l’anno solare che volge al termine l’imprenditore torrese inizia a fare la conta dei danni della pandemia. “Ho dovuto annullare complessivamente 149 comunioni, senza dimenticare matrimoni, lidi, villaggi turistici e feste private. Il fatturato finora è calato dell’80%, una percentuale che rischia di aumentare visto che anche a Natale si rischia di essere di nuovo fermi”. Sono giorni decisivi per la World Animation. “Per fortuna la mia era un’attività in crescita e sono riuscito a coprire i primi sei mesi di stop. Ma il nostro settore è al collasso, al momento non sappiamo se e come riprenderemo”.
SPETTACOLO. Ha ripreso solo a singhiozzo anche il settore dell’intrattenimento serale. Spettacoli e serate musicali sono quelle ferme a tempo indeterminato. Salvatore Ilardi, titolare della Yes I Know, da anni organizza eventi a Torre Annunziata e in tutta la Campania. Lui come i suoi dipendenti sono ormai sull’orlo del baratro. “Non vediamo alcuna prospettiva. Sono in contatto quotidiano con il Sib, sindacato del settore, e speriamo che almeno ci facciano aprire per Natale. Personalmente sono favorevole ad un lockdown totale anche per due mesi. In questo modo la curva potrebbe scendere e con l’avvento del vaccino la situazione potrebbe tornare alla normalità”. Le tasse sono la prima preoccupazione per l’imprenditore oplontino. “Io ho due società da portare avanti e alcuni dei lavoratori non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione. Mi fa rabbia stare fermi e non ricevere contributi per poter andare avanti”.
MUSICA. Vincenzo Pinto e il suo piano show sono da sempre molto richiesti per matrimoni e feste private. Il cantante di Torre Annunziata è fermo al palo così come tutti i suoi colleghi, che lavorano maggiormente nel “wedding”. “Dall’inizio del 2020 ne ho persi almeno 30. Qualcuno in estate ha resistito, ma si contano sulle dita di una mano. Io ho da portare avanti anche la mia vita e lo sto facendo grazie anche ai sacrifici della mia compagna”. Pinto non vuole mollare e prova a essere ottimista per il prossimo futuro. “Abbiamo richiesto il bonus e siamo in attesa che arrivi. Auspico che per la fine di novembre la curva epidemiologica sia scesa e che la situazione ci permetta di tornare a lavorare sempre in sicurezza”.
DANZA. “Conte ci ha fatto passare come la causa dei focolai. Non abbiamo mai ricevuto alcun controllo e vorrei sapere quali siano i presupposti della nostra chiusura”. Chiara Leveque, proprietaria della scuola di danza Asd Equilibrium, non nasconde la propria amarezza per l’ultimo Dpcm emanato dal premier. “Nella nostra disciplina da sempre c’è alla base il rispetto delle regole. Abbiamo ricevuto anche i complimenti da parte delle mamme, che sentivano i loro figli al sicuro nella nostra palestra”. Con la sospensione delle lezioni in presenza, l’Asd Equilibrium riproporrà quelle a distanza per i suoi tanti iscritti. “Malgrado le difficoltà che stiamo vivendo sia io che i miei collaboratori vogliamo dare continuità al nostro lavoro, così come avvenuto dal mese di marzo”. Incertezza per quello che può avvenire nei prossimi mesi. “Tra novembre e dicembre non so cosa possa cambiare –ha concluso- E’ brutto non poter programmare lo spettacolo di fine anno, che già abbiamo dovuto annullare a giugno. Se dovesse succedere di nuovo sarebbe troppo triste. Ma noi vogliamo andare avanti, affrontando i problemi nel migliore dei modi”.
Il settore spettacolo e intrattenimento in ginocchio. In attesa di scoprire le modalità di accesso al cosiddetto “Decreto Ristoro” c’è enorme preoccupazione nel settore entertainment di Torre Annunziata e del vesuviano.
Da marzo scorso sono tante le attività...
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