“Nessun documento caricato per la categoria selezionata”. È quanto recita la sottosezione ‘Attestazioni Oiv’ del sito istituzionale di Torre Annunziata. Nessun atto, nessuna notizia, nessuna denuncia nota da parte dei tre membri (Antonio Ruocco, Giuseppina Di Meo ed Augusto Polito) dell’Organismo Indipendente di Valutazione che, però, ogni anno attingono dalle casse dell’Ente oplontino più di 20 mila euro.

“Dovrebbe essere composto da membri super partes, invece le ultime vicende sembrano dimostrare il contrario”. Massimo Napolitano, segretario cittadino di SEL di Torre Annunziata, interviene sulla vicenda giudiziaria relativa alla presunta tangente che il dottor Giugliano (componente nel precedente nucleo di valutazione, ndr.) avrebbe versato a Davide Alfieri per la nomina come componente dell’Oiv.

“Non è un importo milionario come quello degli appalti per l’Expo o il Mose – continua il dirigente del partito di sinistra cittadino – ma il caso delinea una gravità dell’accaduto che nei mesi scorsi abbiamo evidenziato alla commissione parlamentare antimafia, all’Anac ed al nuovo Prefetto di Napoli, la dottoressa Pantalone. L’episodio dimostra che le nomina dell’OIV sono effettuate sulla base di indicazioni politiche, tant’è vero che, sembra, anche alcuni dei componenti in carica non abbiano neanche i requisiti professionali richiesti”.

LE ANOMALIE DELL’OIV. La denuncia di Napolitano sulla “malagestione” al comune di Torre Annunziata è articolata. “È strano – dice – che i componenti dell’OIV non abbiano mai detto nulla sulle ‘pecche’ del sito istituzionale dell’Ente che è poco trasparente. Lo dimostra l’assenza di atti sui premi di produzione ricevuti da dirigenti ed impiegati per impieghi come la riscossione delle tasse sugli immobili che in realtà è effettuata dalla Soget”. O ancora sulla mancanza di “indagini relative a permessi a costruire concessi con troppa facilità e da cui sembra che gli impiegati comunali abbiano ricevuto in cambio un impiego a tempo indeterminato per i loro parenti”.

COMMISSIONE D’ACCESSO. “Queste denunce e le interrogazioni parlamentari dell’Onorevole Scotto serviranno alla commissione parlamentare antimafia per avviare ulteriori audizioni e verificare la possibilità di scioglimento del Comune. A differenza di quella presentata dal PD – continua Napolitano – questa non verrà utilizzata come arma di ricatto per entrare in maggioranza”.

Per questo motivo, conclude il segretario di Sel, “è necessario sciogliere l’attuale Organismo di Valutazione e nominare nuovi membri che possono agire nel pieno rispetto del mandato conferitogli”.

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