TORRE ANNUNZIATA. Su un panetto di cocaina da più di un chilo, aveva attaccato la foto di Cristiano Ronaldo, il noto calciatore milionario del Real Madrid, forse il suo mito. Poi c'era la famosa sigla del campione lusitano: CR7, probabilmente un nuovo modo per definire le 'partite' di droga. E’ finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio Andrea Cozzolino, 56 anni di Torre Annunziata, l’ennesimo ‘insospettabile’ arrestato oggi dai carabinieri del NOR della Compagnia oplontina. Quando gli hanno chiesto il perchè di foto e sigla, il presunto pusher ha risposto con un secco "no comment".

I militari – diretti dal comandante Andrea Rapone - hanno fatto irruzione nell’abitazione di Cozzolino, residente in via Roma, area dove i traffici illeciti sono da sempre gestiti dai Gionta. Durante la perquisizione domiciliare, gli uomini dell’Arma hanno sequestrato un panetto di cocaina da 1,3 kg. Attaccata, sopra il panetto, c’era proprio la foto di CR7. Rinvenuta inoltre una confezione della stessa droga, da circa 5 grammi; 3 bilancini di precisione; una macchina per creare il sottovuoto; sacchetti per il confezionamento dello stupefacente; una pressa metallica artigianale per compattare in pani la cocaina.

NELLA PANDA TANTI SOLDI.
Successivamente, i carabinieri hanno scovato all’interno dell’autovettura di Cozzolino, una classica ‘Fiat Panda’, un vero e proprio nascondiglio ricavato nel cruscotto per soldi e munizioni. Al vano segreto poteva accedersi pigiando il pulsante per sbrinare il parabrezza. All’interno del vano, al posto dell’airbag di sicurezza per il passeggero, Cozzolino nascondeva ben 26.200 euro in denaro contante e in banconote di vario taglio. Oltre ai soldi, i carabinieri hanno rinvenuto una cartuccia da guerra per arma semiautomatica. Il 56enne torrese è stato condotto in carcere a Poggioreale.

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