Torre Annunziata, tangentopoli al Comune: spunta un consigliere nell'inchiesta sul 'Sistema Ariano'
Quattro le tangenti, soldi anche per un bene confiscato alla camorra
13-10-2021 | di Redazione
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Anche un consigliere comunale nella tangentopoli di Torre Annunziata, che al momento vede l'ex dirigente del comune in cella da dieci mesi e indagato chi in quella fase era vicesindaco. Gli inquirenti sono ormai convinti si tratti di un "sistema Ariano". Attraverso un meccanismo di appalti sotto soglia, ribassi minimi, costi gonfiati e affidi diretti, l'ex capo dell'ufficio Tecnico avrebbe intascato sistematicamente soldi dagli imprenditori a più riprese. Almeno quattro le tangenti di cui c'è traccia nell'inchiesta condotta dalla Procura di Torre Annunzia. Ma dalle intercettazioni tra Ariano e i suoi interlocutori spuntano i nomi del consigliere Massimo Papa, capogruppo del Pd e di diversi tecnici comunali, tra cui Carmine Salvatore, in un'inchiesta che non sembra affatto chiusa.
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Del resto oltre alle tre note, di una quarta tangente avrebbe parlato uno degli imprenditori coinvolti nelle indagini che hanno portato all'arresto dell'ingegnere il 28 dicembre dell'anno scorso. L'ex dirigente fu fermato dopo aver intascato 10mila euro dall'imprenditore Vincenzo Supino, che aveva ottenuto l'affidamento diretto in somma urgenza per lavori da 200mila euro per adeguare le scuole alla normativa anti-Covid.
Dallo stesso imprenditore arrivano altri soldi. Una mazzetta da 2mila euro versata sempre da Supino per sbloccare un mandato di pagamento. In questo caso si trattava di lavori già realizzati al Parco Penniniello. Al quadro già sconcertante si aggiunge la terza tangente che ha portato all'ultimo provvedimento di arresto notificato ad Ariano in carcere due giorni fa. Questa volta a pagare è Amedeo Carluccio, titolare della Edil Agl, per lavori di pitturazione ad un asilo nido di Torre. La cifra è fissa "duemila euro", dirà agli inquirenti l'imprenditore indagato per corruzione.
Ma nei rapporti con quest'ultimo rispunta l'ex vicesindaco Ammendola che caldeggia il costruttore ad Ariano per il pericolo crollo ad un balcone di un bene confiscato alla camorra. E anche stavola per lavorare bisogna pagare duemila euro di mazzette. Incassati sempre prima di Natale perchè il "sistema Ariano" a dicembre diventava più esigente.
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Autore: Raffaele - Inserito il: 13-10-2021 16:47:20
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