Torre Annunziata, Tari. Oplonti Futura all'attacco: 'Ennesima promessa fallita della maggioranza'
D'Avino e Russo: 'Grave l'aumento della tassa, pesa come un macigno su famiglie e attività'
06-10-2025 | di Redazione
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Oplonti Futura attacca la maggioranza sulla Tari: "Ennesima promessa fallita". Queste le parole a firma dei consiglieri di opposizione Lucio D'Avino e Marco Russo in una nota diffusa alla stampa. "Denunciamo ancora una volta l’inaccettabile incoerenza politica di questa Maggioranza che, nel giro di pochi mesi, ha tradito apertamente le promesse fatte ai cittadini, votando l’aumento della TARI nel Consiglio Comunale del 13 marzo 2025. Una decisione che pesa come un macigno su famiglie e attività già stremate, e che dimostra, senza più possibilità di dubbio, il completo scollamento tra le dichiarazioni pubbliche di chi governa e le scelte concrete compiute in aula", si legge nel documento.
Il tema centrale dell'attacco di Oplonti Futura è l'aumento della Tari. "Non siamo più davanti a semplici ambiguità: siamo dinanzi a un vero e proprio inganno politico. Le parole ufficiali pronunciate in Consiglio e registrate nei verbali parlano chiaro. Il Consigliere di “popolari per la Pace” affermava: “Ci mettiamo la faccia come Maggioranza e faremo quello che va fatto, cioè recuperare le risorse affinché i cittadini non abbiano 1,00 Euro di aumento. Su questo noi ci giochiamo la credibilità.” Eppure, a pochi mesi da quella dichiarazione solenne, ecco che la stessa maggioranza ha votato sì all’aumento della TARI. Non un euro simbolico, ma un incremento reale, che inciderà sulle tasche dei cittadini con effetti pesanti e immediati".
"E se ciò non bastasse a misurare l’incoerenza, sono arrivate anche le dichiarazioni della Consigliera di maggioranza di “Azione”, che ha tentato goffamente di mascherare l’aumento parlando di “cristallizzazione” delle tariffe. Le sue parole: “Si è deciso anche di cristallizzare, di tentare di congelare questo aumento. Ed in che modo? Emettendo tariffe uguali a quelle dell’anno precedente, per poi verificare un eventuale conguaglio a fine anno.” Un paradosso. Non si può congelare ciò che si è già deliberato di aumentare. La verità è che il conguaglio, se ci sarà, arriverà quando sarà troppo tardi per tornare indietro e troppo comodo per chi, oggi, prova a spostare il peso della propria scelta", continuano D'Avino e Russo.
Il gruppo consiliare attacca anche il sindaco Corrado Cuccurullo. "Come se non bastasse, anche il primo cittadino ha provato a giustificare l’indifendibile, affermando: “Abbiamo dettato indirizzi al nostro Ufficio Tecnico per ridurre, per contenere i costi per il conferimento dei rifiuti […] immaginiamo di poter avere economie per 300.000,00 euro che andremo a reinvestire per la copertura dell’aumento della TARI.” Anche qui, parole che rivelano l’intento di scaricare sugli uffici una responsabilità politica. Ma non ci sono tecnicismi che possano mascherare la realtà: la TARI è aumentata, ed è aumentata per volontà politica della Maggioranza".
"Dunque vi chiediamo: se davvero avevate gli strumenti per evitare l’aumento, perché non li avete usati prima del voto? Perché avete scelto, nonostante le vostre stesse promesse, di gravare ancora una volta sui cittadini? Il gruppo consiliare “Oplonti Futura” ha votato contro questa decisione e ha denunciato in aula, e oggi pubblicamente, la gravità di questo ennesimo colpo inferto a una comunità in difficoltà. Per questo chiediamo, con fermezz la convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, in cui ciascun consigliere che ha votato l’aumento della TARI venga a spiegare direttamente ai cittadini il motivo della propria scelta".
"Abbiate il coraggio di guardare negli occhi chi vi ha creduto. Abbiate la dignità di assumervi la responsabilità di ciò che avete deciso. Abbiate, almeno adesso, il rispetto per la città.
Torre Annunziata merita una politica chiara, trasparente, coerente. Merita verità, non contraddizioni. Merita impegno reale, non giochetti da campagna elettorale. Noi continueremo ad essere voce libera, vigile, coerente. Dalla parte della città, non del potere", conclude la nota.
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