Ammonta a 120 mila euro il budget destinato, dal consiglio comunale di Torre Annunziata, alle agevolazioni Tari per le famiglie con reddito basso o nullo. Il dirigente dell’ufficio tributi, il dottor Nunzio Ariano, ha preparato una tabella con riduzioni fino al 40% per redditi che non superano i 12 mila euro.

Nello specifico, sono state predisposte riduzioni del 40% per Isee da 1 a 5,000 euro, sconti del 30% per redditi che vanno da 5,001 a 8,000 euro ed un’ultima fascia del 20% per le famiglie che presenteranno un Isee compreso tra 8,001 a 12,000 euro.

Potranno accedere al fondo comunale tutte le famiglie, con più di un componente, che rientrano nella suddivisione fatta dall’Ente oplontino e che prevede 5 tipologie destinatarie degli sgravi: quelle composta da un capofamiglia con assicurazione di invalidità ed inabile al lavoro. Famiglie con reddito derivante da pensione sociale o nuclei familiari che hanno un portatore di handicap con invalidità del 100%. Famiglie con 4 componenti o, infine, lavoratori dipendenti in C.I.G.S. mobilità o con sussidio di disoccupazione.

Inoltre, beneficeranno della riduzione totale della Tari le famiglie nullatenenti e che vivono in condizioni di indigenza totale certificata da un Isee pari a 0.

ESENZIONI PARTICOLARI. Potranno beneficiare degli sconti anche alcune categorie che non rientrano nei parametri dettati sopra. In particolare, saranno esenti dalla tassa sui rifiuti gli imprenditori che hanno denunciato racket o usura. Riceveranno una riduzione del 50% della Tari i locali o le aree scoperte occupate da partiti politici e organizzazioni di volontariato.

Inoltre, i locali commerciali, di artigiani o che offrono servizi presenti nella Zona Franca potranno avere una riduzione del 20%.

SCADENZA E DOCUMENTI. Le domande per le agevolazioni vanno consegnate entro il 15 giugno. Coloro che non presenteranno domanda o la porteranno fuori tempo pagheranno la tariffa ordinaria.

La documentazione va correlata oltre che dall’ISEE anche da ‘criteri aggiuntivi’ che vanno dichiarati con autocertificazione. “Il richiedente non può essere proprietario di abitazione nella misura pari al 50%. Non essere proprietario di aree edificabili e non avere pagamenti pendenti con il comune o con le sue partecipate, salvo che non regolarizzi la sua posizione entro i termini indicati dall’Ente”.

Ancora: “Il richiedente o un altro componente non possono essere proprietari di: autoveicoli con potenza superiore ad 80 Kw, immatricolato negli ultimi 4 anni. Motoveicoli con potenza superiore a 40 Kw immatricolato negli ultimi 4 anni. Camper e caravan immatricolati negli ultimi 10 anni”. O avere “beni di lusso registrati nei pubblici uffici”.

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