“Con i costi che i commissari hanno stabilito per le pratiche ordinarie di taxi e noleggio con conducente, si rischia di favorire attività abusive. Aumenti del genere sono una follia per un settore che è in crisi da anni e che continua ad arrancare pericolosamente”.

Sindacati in protesta contro una delibera approvata dai commissari di Torre Annunziata che la settimana scorsa hanno sancito aumenti pari anche al tremila per cento sulle pratiche amministrative relative al servizio taxi e noleggio veicoli con conducente. “Siamo costretti, nostro malgrado, a contestare quanto deliberato per un semplice e mero motivo economico. Siamo passati da un obolo comunale di dieci euro a cifre improponibili”, ha raccontato Paolo Esposito, del Silt, il Sindacato Italiano Libero Trasporto.

Un caos nato da una delibera di giunta in cui i commissari hanno segnalato una “inadeguata tenuta dell’archivio documentale dell’Ufficio Tecnico comunale, per cui si è resa necessaria una riorganizzazione degli archivi utc attraverso un riordino delle pratiche cartacee e l’archiviazione ottica della documentazione in archivio. Per poter realizzare gli obiettivi di riorganizzazione dell’archivio è necessario impinguare i relativi capitoli di spesa intervenendo, contestualmente, ad incrementare le entrate”. Le somme che entreranno nelle casse comunali verranno utilizzate per sostenere i costi di riorganizzazione dell’archivio cartaceo dell’Ufficio Tecnico, della archiviazione ottica delle pratiche cartacee dell’Ufficio Tecnico, all’acquisto di attrezzature hardware e software per la digitalizzazione in house e per la consultazione da remoto delle pratiche, alla specifica formazione del personale.

A questo però i sindacati non ci stanno: “Non si può pretendere che un cittadino debba pagare per inefficienze della macchina amministrativa – ha continuato Esposito -. Tutta la categoria che rappresentiamo esercita in questa città un servizio indispensabile per la cittadinanza che vive da anni in precarietà economica a causa dei debole domanda di mobilità e impossibilitata a sostenere ulteriori spese di gestione che per nostre conoscenze non si verificano in altri comuni del territorio nazionale”.

Ecco perché è stato chiesto un incontro urgente con i commissari, allo scopo di raggiungere un adeguamento più congruo agli importi richiesti. “Vogliamo continuare a offrire un servizio adeguato su un territorio in cui la mobilità viene negata ai cittadini – ha concluso Esposito -. Ma a queste condizioni si favoriscono gli abusivi”.

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