Torre Annunziata, ‘telenovela rimpasto’. Di Donna: “Si sta mortificando l’Istituzione”
Il ruolo di presidente del consiglio è stato incluso nella spartizione. L’attuale capo dell’assise spegne le velleità: “Carica non a tempo”
21-01-2016 | di Raffaele Perrotta
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“Oggi vedremo chi davvero avanza pretese. Sta di fatto che in questo modo si sta mortificando l’istituzione della presidenza”. È il capo dell’assise di Torre Annunziata, Lello Di Donna, a spegnere le polemiche che vedrebbero il ruolo che ricopre al centro della contesa politica che va avanti ormai da quasi un anno.
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Il ribaltone del 2014 ha sconvolto gli schieramenti consiliari. In quella estate fu varata la prima giunta di riferimento della nuova maggioranza con l’intento di un rimpasto dopo un anno. Ma i malumori sono iniziati già molto prima della scadenza, nell’aprile 2015. Da allora una lunga telenovela che oggi dovrebbe vedere l’ennesimo episodio con un nuovo interpartitico. L’ultimo, sperano alcuni.
“All’epoca – continua Di Donna, riferendosi al 2014 – non chiesi la presidenza, ruolo che, sapevano tutti, non era a tempo. Questo criterio si può adottare per l’assessore, non di certo per la seconda carica del Comune”. E sulla questione ‘visibilità’ per tutti i partiti politici dici: “Devono avere il proprio rappresentante in giunta. In qualche modo, si stanno creando le condizioni affinché ciò accada”.
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