Torre Annunziata. Terrore al panificio: sfregiata al volto anziana, salvata dai carabinieri
Militari all’opera per ricostruire l’accaduto. La vittima ora è intubata in prognosi riservata
21-02-2025 | di Marco De Rosa
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Un taglio vistoso sulla guancia, solo qualche centimetro più in basso e poteva essere una tragedia. Torre Annunziata è ancora sotto choc per l’aggressione avvenuta questa mattina ai danni di una donna di 90 anni, madre del titolare di un panificio storico della città.
Prima le minacce, poi i fatti. L’aggressore, un ragazzo di origini ucraine, non ha esitato a brandire un’arma da taglio e a colpire la donna, della quale si era fatta scudo dopo che i carabinieri sono entrati nel negozio proprio al momento dell’accaduto.
Sono stati proprio i carabinieri di Torre Annunziata ad accorgersi che qualcosa non andava in quel negozio. I militari dell’Arma erano in piazza Ernesto Cesaro per alcune attività di controllo e per acquisire alcune immagini della videosorveglianza dopo i raid alle auto avvenuti la notte scorsa, quando hanno notato le urla provenire da “Nunziatiello 1840”, il panificio situato nella parte bassa della piazza. Sono entrati e hanno visto l’anziana 90enne in balìa dell’uomo.
È iniziata così una trattativa tra i militari e l’uomo che continuava a puntare il coltello alla gola della donna. Con una pronta e decisa azione l’aggressore però è stato disarmato, bloccato e portato in caserma.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato i primi soccorsi e portato la donna in ospedale a Castellammare di Stabia. Arrivata in codice rosso, è stata sottoposta a un’operazione per ricucire il profondo taglio subito all’altezza della guancia destra e della bocca. Ferite superficiali sono state riscontrate anche sulla gola. Dopo l’operazione, avvenuta con successo, la donna è stata portata in rianimazione, dove è attualmente intubata e sotto osservazione. La situazione resta critica a causa della sua età.
Gli inquirenti sono ora al lavoro per cercare di ricostruire i motivi dell’aggressione. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era in prova da un mese come addetto alle pulizie. Una versione che dovrà essere poi accertata in fase di interrogatorio. Le indagini avranno il compito di fare luce su un episodio che ha lasciato sgomenta l’intera comunità.
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