Una delle strade principali della città chiusa al traffico per più di due anni e mezzo. Sgomberi e pericolo crolli l’hanno fatta da padrona. Jersey di cemento dappertutto a inibire il passaggio, talvolta anche di pedoni. Fino a questa mattina quando il tratto finale di Corso Vittorio Emanuele III a Torre Annunziata è stato riaperto.

Ci sono voluti diversi anni e diverse battaglie per la riapertura di una delle arterie principali della città. Se non alto, quella più importante di collegamento tra la zona Nord e la zona Sud della città. Da oggi il tratto finale del corso potrà essere percorso in direzione Sud, così com’era prima che venisse chiuso per il pericolo crolli al Quadrilatero delle Carceri.

“Oltre due anni, la richiesta di 700 cittadini, due flashmob e oggi finalmente si può transitare in sicurezza lungo il Corso Vittorio Emanuele III, anche se mezza carreggiata resta occupata dalle impalcature”, ha commentato con soddisfazione Orfeo Mazzella. L’attivista del Movimento 5 Stelle è stato tra i principali sostenitori della riapertura della strada. “Questa estenuante lentezza dell’attività amministrativa – ha proseguito Mazzella - ha soppresso il diritto di centinaia di cittadini per anni in attesa di una messa in sicurezza da parte dei proprietari degli immobili. Non è quello che desidero per la mia Città.  Vengono prima gli interessi collettivi”.

Restano ora da eliminare i gesti degli incivili che, tra una transenna e l’altra per lavori in corso e altri pericoli di crollo, parcheggiano le auto sui marciapiedi.

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