Torre Annunziata, traffico internazionale di droga: sconto di pena per il narcos Francesco De Simone
Fu arrestato in Olanda dopo tre anni di latitanza. Condanna ridotta a quattordici anni
17-06-2025 | di Rosanna Salvi

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Sconto di pena per Francesco De Simone, super narcos di Torre Annunziata arrestato nel 2018 in Olanda dopo tre anni di latitanza. I Giudici della Corte d'Appello di Napoli hanno accolto la tesi difensiva avanzata dall'avvocato Giuseppe De Luca e ridotto la condanna di sei anni. L'uomo, esponente di spicco dei 'Quaglia Quaglia', dovrà scontare quattordici anni di reclusione. Un colpo di scena che ribalta la sentenza in primo grado, per cui fu emessa, invece, una condanna a vent'anni di carcere.
Elemento di spicco della criminalità di Torre Annunziata, fu arrestato nell'ambito di un blitz ad Amsterdam a seguito di un'attività di indagine coordinata all'epoca dalla Direzione Distrettuale Antimafia. De Simone, su cui pendeva una condanna definitiva per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti aggravata da finalità mafiose, fu scovato in Olanda dai carabinieri del nucleo investigativo e dagli agenti della polizia locale. Un'operazione eccellente che svelò un giro d'affari di droga che collegava Torre Annunziata ai Paesi Bassi.
De Simone, all'epoca, si occupava dell’acquisto di stupefacenti per conto dei sodalizi criminali della provincia di Napoli, effettuando vere e proprie “puntate” per l’acquisto di ingentissimi quantitativi di droga provenienti dall’estero, in particolar modo dall’Olanda. Gli 007 riuscirono a smantellare un giro di droga dietro cui si celava il boss di Castellammare Raffaele Imperiale, poi diventato collaboratore di giustizia.
Ai vertici dell'organizzazione criminale anche Salvatore Onda junior, ex calciatore del Savoia e figlio di Umberto, killer del clan Gionta. Con la sentenza emessa lo scorso 13 giugno la Corte d'Appello lo ha condannato a 8 anni e 10 mesi. Anche Onda, come De Simone, fu catturato dopo un periodo di latitanza. Fece perdere le sue tracce nel novembre del 2022, quando fu sgominato il traffico di droga. Dopo sei mesi decise di mettere fine alla fuga consegnandosi spontaneamente alla giustizia.
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