Torre Annunziata. Truffe estive agli anziani: indagini in corso, allarme in città. Almeno due gli episodi verificatisi a Torre Annunziata; a stretto giro e nel corso di una sola settimana. Due anche le vittime, entrambe donne ed 80enni. Solo la prima ha però sporto denuncia in polizia. La seconda invece, dopo aver consegnato una somma di denaro nelle mani dei malviventi, ha accusato un forte malore. Ricoverata in ospedale per diversi giorni, le sue condizioni sono tornate stabili. Dimessa, ora l’anziana è tornata a casa.

LE TRUFFE. Gli investigatori battono la classica “pista” della banda di falsi assicuratori, che riuscirebbe ad ottenere ricche parcelle in cambio di fasulle pratiche di risarcimento per sinistri inesistenti. La prima truffa è andata a segno con questa tecnica. Di circa 3mila euro il bottino. I malviventi, suonato il campanello, sono riusciti ad introdursi nell’abitazione di una 88enne, residente al quarto piano di uno stabile di viale Guglielmo Marconi. L’anziana è stata facilmente raggirata.

I truffatori si sono presentati alla donna come agenti assicurativi, chiedendole 3mila euro per l’avvio di una pratica di risarcimento danni. I falsi assicuratori hanno fatto credere alla vittima che suo figlio avesse subito un grave incidente. L’anziana non ci ha pensato su due volte: è corsa in camera, ha aperto il cassetto, preso il portafogli e consegnato il denaro nelle mani dei malviventi, poi prontamente dileguatisi col malloppo.

Soltanto dopo l’anziana madre ha chiamato il figlio, che ha immediatamente scoperto il raggiro. La donna ha dunque accusato un forte malore. Soccorsa dai familiari e trasportata in ospedale per accertamenti, è stata dimessa solo dopo cinque giorni di ricovero.

IL ‘COLPO’ SVENTATO. E’ andata invece decisamente peggio al falso assicuratore che ha tentato di truffare con la stessa tecnica, ma stavolta telefonicamente, una 80enne torrese residente in zona nord. L’anziana signora, ricevuta a casa la chiamata, ha ascoltato la “storia” con attenzione. Poi, per sfortuna del malcapitato “agente assicurativo”, ha passato la cornetta ad un parente che ha richiesto maggiori informazioni. Il truffatore ha prontamente riattaccato. Il familiare della donna ha presentato una denuncia contro ignoti in polizia.    

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