Torre Annunziata. Uguaglianza e pari opportunità: dalla scuola per costruire valori del futuro
Nell’aula Magna dell’Istituto Leopardi, l’incontro “Donne e immigrazione, una doppia integrazione possibile”
30-11-2019 | di Titti D'Amelio
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La scuola come luogo in cui cementare quei valori ispirati ai principi di uguaglianza e pari opportunità di genere, che devono essere fatti propri dai ragazzi, che saranno poi gli uomini e le donne di un domani.
Si è discusso principalmente di questo nell’aula Magna dell’Istituto Leopardi di Torre Annunziata, nell’incontro dibattito tra i ragazzi della scuola media di via Murat e rappresentanti dell’associazione Ubuntu, Eirene, Catena Rosa e Progetto Donna dal titolo “Donne e Immigrazione. Una doppia integrazione possibile”.
L’associazione Ubuntu è impegnata sul territorio cittadino in attività di utilità sociale per favorire l’istruzione e la promozione umana e personale degli immigrati e delle minoranze in genere, allo scopo di far crescere la coscienza critica in ordine ai loro diritti e al fine di eliminare disservizi, discriminazioni e maltrattamenti, migliorare l'inserimento sociale degli stranieri migranti, attraverso l'insegnamento della lingua italiana e l’attivazione di percorsi multidisciplinari di inclusione e partecipazione, molti dei quali si svolgono proprio presso l’Istituto Leopardi, con il quale anche quest’anno l’associazione Ubuntu ha firmato un protocollo di intesa.
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La dirigente Antonella d’Urzo ha dato l’avvio al dibattito, l’assessore alle politiche sociali Martina Nastri ha portato i saluti del Comune e Giovanni Taranto quelli in qualità di Presidente dell’Osservatorio per la Legalità. La discussione entra nel vivo con i racconti di vita vera, tra difficoltà e volontà di integrazione con le testimonianze di Martha Frias, di origini brasiliane e Therese Ndiong, senegalese, entrambe volontarie dell’associazione Ubuntu, presieduta da Adriana Orefice.
Rita Di Gennaro, del Centro Antiviolenza Eirene Consorzio Proodos, Ada Ferri di Catena Rosa e Carla Fiorentino di Progetto Donna, hanno invece risposto a domande dei ragazzi sulla violenza di genere, indicando ai ragazzi che nel Comune oplontino sono presenti realtà associative a cui rivolgersi in caso di bisogno.
Giovanna Cirillo, Presidente della Commissione Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, ha invece posto l’accento sulla fondamentale importanza che vi sia un cambiamento innanzitutto culturale per superare pregiudizi e stereotipi circa chi è diverso da noi. Tra gli invitati presenti, don Antonio Carbone, direttore della casa Salesiana, Rino Balzano, coordinatore della casa Famiglia Mamma Matilde, Germaine Popolo, presidente della commissione sulle Pari Opportunità e il consigliere comunale Pierpaolo Telese.
Una platea di ragazzi motivati e interessati, che relativamente alla tematica della violenza contro le donne e con le loro docenti Natalia Alterio, Marilena Arcamone , Annalisa Bernardo, Angela Castellano, Ida Esposito, Maria Esposito, Anna Lombardi, Tiziana Minichino, Danila Nasti, Maria Tammaro e Maria Villani si sono già distinti per sensibilità ed entusiasmo nell’ambito del Concorso di idee contro la violenza di genere bandito dalla regione Campania e in cui lo scorso anno si è posizionata seconda nella sezione video, quest’anno invece ha partecipato alla sezione manifesto.
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