Torre Annunziata, un fiume di giovani per la marcia della legalità
Varie anche le autorità politiche, che hanno partecipato al corteo
13-12-2019 | di Gianluca Buonocore
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Tanti giovani questa mattina alla marcia della legalità che si è tenuta a Torre Annunziata. Alle 8,45, come da programma, il corteo è partito dalla chiesa di San Francesco per fermarsi in piazza Giovanni XXIII, dinanzi la Basilica della Madonna della Neve.
Prima della partenza una giovane studentessa ha letto l’articolo scritto da Giancarlo Siani, su “Il Mattino”, che parlava della cattura del boss Valentino Gionta.
Da lì le persone si sono tenute per mano, arrivando intorno alle 10,15 alla Casa Comunale di via Schiti, dove stamane si è tenuta la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria a Giancarlo Siani.
Circa 300 le persone che questa mattina sono intervenute. Tra loro gli alunni del liceo “Pitagora-Croce” e del “De Chirico”.
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Non sono mancate le autorità cittadine. Dalle forze politiche della maggioranza con l’assessore Martina Nastri, la consigliera Giovannina Cirillo e il presidente del consiglio Rocco Manzo, a quelle dell’opposizione con Pierpaolo Telese, uno dei maggiori fautori dell’iniziativa, assieme a Ciro e Davide Alfieri.
Presente anche le figure della scuola con il preside Felicio Izzo del liceo De Chirico, Benito Capossela del Pitagora-Croce, e Gennaro Cirillo, del II Circolo Siani, e del clero con don Ciro Cozzolino, referente anche del presidio Libera, monsignor Raffaele Russo e don Antonio Carbone.
Proprio quest’ultimo è giunto alla marcia assieme ai suoi giovani dei Salesiani, che indossavano le maglie con i nomi delle vittime innocenti di camorra.
Tra gli altri da sottolineare anche l’apporto di Giovanni Taranto, presidente dell'Osservatorio per la Legalità, Giuseppe Manto, presidente di Confcommercio, e di Pasquale Del Prete, del Fai antiracket di Ercolano.
Proprio il suo messaggio è stato piuttosto eloquente. “E’ ora che le persone inizino a riprendersi una città che è già loro. Modello Ercolano? Se si denuncia è un grande passo. I risultati nella mia città si sono visti”.
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