Torre Annunziata, un nuovo impianto di idrocarburi sulla Salera. Le foto
Dopo l’anticipazione dei giorni scorsi sulla stampa, emerge un fascicolo corposo all’ufficio tecnico. Iapicca: “Dobbiamo impedire questo scempio del territorio”
11-11-2015 | di Raffaele Perrotta
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
“La classe politica, i partiti ed i loro rappresentanti nelle istituzioni locali adesso sono di fronte ad una scelta: devono dire se sono per la tutela dell’ambiente, dichiarando il ‘no’ a nuovi depositi di idrocarburi, o per la sua distruzione”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale di Torre Annunziata, Pasquale Iapicca, sulla vicenda, sollevata qualche giorno fa dal quotidiano Metropolis, circa un nuovo sito di stoccaggio per prodotti tossici ed infiammabili. La sua realizzazione, stando ai progetti, sarà a ridosso di quello attuale, sulla spiaggia della Salera, dove l’anno scorso si sono verificati diversi incendi.
Parcheggio di via Zampa, “papocchio” cancellato. Popolo: “La politica ha fallito”
Revocate le delibere di consiglio e di giunta. Ma Ascione rilancia: “Abbiamo necessità di decongestionare la città dal traffico”
Non era solo un’indiscrezione, dato che all’ufficio tecnico di via Schito hanno un fascicolo corposo di centinaia di pagine con foto, rilievi ed anche i disegni del progetto, di cui la foto dell’articolo è un’esclusiva. Tant’è che la società interessata a quello spazio demaniale ha già fatto pervenire la richiesta per una conferenza dei servizi. “Dobbiamo essere decisi e dire che non vogliamo questo tipo di attività – continua il consigliere dell’UDC – Nella nostra città subiamo imprenditori che oltre al danno dello sfruttamento del territorio ci regalano anche la beffa di non creare occupazione. Il ‘no’ degli uffici comunali è determinante e farebbe arenare questo progetto”.
Un no convinto anche dal consigliere Raffaele De Stefano mentre cauto è l’altro rappresentante della frazione periferica di Rovigliano, Enzo Ascione: “Credo che non bisogna creare un allarme per un progetto che, se fosse approvato, vedrebbe la luce non prima di 6-7 anni. In ogni caso non penso che si possa dare la precedenza ad opere private”.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"