Un rimpasto sotto l’albero. Entro la fine della settimana il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione annuncerà il nuovo esecutivo, il terzo dall’inizio del suo mandato. Il primo cittadino è dovuto andare incontro ai mal di pancia dei vari partiti della maggioranza, sentendosi più di una volta con le spalle al muro.

Nell’ultimo infuocato Consiglio Comunale è stato presentato Luigi Cirillo, nuovo assessore alle politiche sociali, che da consigliere ha preso il posto di Martina Nastri per ragioni di partito della lista Generazione 2.0. Proprio le dimissioni di quest’ultima hanno creato un caso “quote rosa” nella Giunta Ascione. Attualmente è presente la sola Emanuela Cirillo, in possesso delle deleghe al Bilancio e al Patrimonio. Nonostante una furiosa lite passata con il sindaco e i rapporti non proprio idilliaci con il vicesindaco Ammendola, l’esponente dell’Udc, in quota al consigliere Pasquale Iapicca, sarà confermata anche dopo il rimpasto.

Chi dovrebbe salutare è Bruno Orrico, che avrebbe ricevuto il benservito da Antonio Pallonetto e Gerardo Salvi. Proprio loro sarebbero in odore di indicare la nuova donna che farà parte della squadra amministrativa. Bocciato, almeno per ora, Antonino Muto, molto legato politicamente proprio a Salvi. In bilico anche la posizione di Gecchi Langella, nominato da Salvatore Solimeno che è piena polemica con il primo cittadino, e Raffaele Pignataro, in quota Pd.

Dovrebbero essere premiati con un assessore anche i componenti del gruppo misto Bruno Avitabile e Angela Nappi e Maria Longobardi. Proprio quest’ultima è riuscita a strappare all’opposizione Ermando Piccirillo.

Attualmente in mano al sindaco resta la delega alla Cultura, lasciata vacante dall’assessore “fantasma” Roberta Ramondo. La posizione sarà coperta da un’altra donna indicata direttamente dal coordinatore provinciale del Partito Democratico Marco Sarracino, su suggerimento di Lello Ricciardi e dell’ex sindaco Giosuè Starita.