Via Bertone, una strada che non ha mai perso l’eco del suo passato oscuro, torna al centro della cronaca. Questa volta per un dettaglio che potrebbe sembrare insignificante a un occhio disattento: una telecamera abbassata.

Proprio nella strada che costeggia Palazzo Fienga, un tempo roccaforte incontrastata del clan Gionta, simbolo di un potere criminale che ha marchiato a fuoco la città.

La telecamera, installata per garantire la sicurezza, è stranamente fuori asse, abbassata in modo che il suo sguardo non arrivi a monitorare completamente ciò che accade nelle sue vicinanze. Un semplice guasto tecnico, forse un perno allentato o una vite non stretta alla perfezione. Ma per chi conosce la storia di questi luoghi, il sospetto diventa inevitabile: qualcuno potrebbe aver voluto che quell’occhio elettronico smettesse di vedere.

L’idea che ignoti possano aver sabotato la telecamera è inquietante, a maggior ragione in una città come Torre Annunziata che tenta di rinascere dalle ceneri della criminalità organizzata. Ed ora la telecamera continuerà a sorvegliare, ma solamente la cassettina di ferro presente appena più in basso.

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