TORRE ANNUNZIATA. “L’obiettivo del disegno di legge Cirinnà é permettere di andarsi a comprare bambini all'estero, strappandoli alle loro madri per contratto. É un ritorno alla schiavitù, altro che progresso. La legge passa, ve lo dico io; e Vendola si porterà il suo figlio dall’America”. Così il Senatore dei “Liberali” Carlo Giovanardi, intervenuto al dibattito su “Unioni civili e stepchild adoption” (vedi link correlato). Convegno ancora in corso - presso il Tribunale di Torre Annunziata – ed organizzato dalla locale associazione forense “Nicola Di Prisco” dell’avvocato Roberto Azzurro.

A Giovanardi ha risposto per le rime il suo collega, l’onorevole di “FI” Ciro Falanga: “In Italia stiamo assistendo ad una straordinaria operazione culturale – il suo commento - . Finalmente, al centro c’è la persona umana e non volgari distinzioni tra uomo, donna, omosessuali e lesbiche. A Giovanardi consiglio la lettura de ‘La città e l’isola’; un libro che parla di gay confinati e ghettizzati in epoca fascista”. Scintille in aula, ma il tutto sta svolgendosi in un clima di serenità e di rispetto per le opposte visioni politiche.

Presenti al dibattito anche alcuni attivisti di “Arcigay Vesuvio Rainbow”, il “comitato osservatorio” sui diritti LGBT: lesbiche, gay, bisex e trans. Gli attivisti, con una nota pubblica, si erano dissociati da “un convegno che vede negato, in un luogo sacro per l’esercizio dei diritti, la voce e il punto di vista di una parte della Società”. Intervenuti in aula "Siani" anche il presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Luigi Pentangelo, il docente universitario Salvatore Prisco, e il presidente dell’Ordine degli Avvocati oplontino, Gennaro Torrese.

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La replica dell'associazione "Nicola Di Prisco"

Il comunicato dell'Arcigay

L'annuncio del convegno