Torre Annunziata, unioni civili e scontro su “stepchild adoption”. Dibattito in tribunale
Iniziativa dell’Associazione “Di Prisco”: intervengono Senatori Giovanardi e Falanga
06-03-2016 | di Salvatore Piro
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TORRE ANNUNZIATA. “Unioni civili e ‘stepchild’ adoption – le ragioni del Diritto e della Morale”: il dibattito infiamma alla Camera e nel frattempo se ne discute in tribunale a Torre Annunziata. L’appuntamento è per giovedì 10 marzo alle ore 16, con gli interventi in aula “Siani” dei Senatori Carlo Giovanardi e Ciro Falanga e del docente universitario Salvatore Prisco. L’iniziativa è promossa dalla locale associazione forense “Nicola Di Prisco”.
“Un’occasione importante - dichiara l’avvocato Roberto Azzurro, presidente dell’associazione forense di Torre Annunziata - per portare in città e nel suo tribunale, luogo simbolo della Giustizia, la discussione che da mesi anima i lavori parlamentari. E per tentare anche un’analisi del tema, attraverso il duplice filtro delle ragioni del diritto e delle ragioni della morale”.
A dividere le forze politiche in Italia, infatti, è soprattutto la “stepchild adoption”, ovvero l’articolo 5 del disegno di legge Cirinnà, che prevede l’adozione da parte del partner del figlio naturale del “coniuge”. In molti Paesi europei invece, dove vige il matrimonio gay o anche solo le unioni civili, è consentita l’adozione tout court, come avviene per le coppie eterosessuali.
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