Condannati due imprenditori di Torre Annunziata, ritenuti colpevoli di inquinare con i veleni industriali della loro azienda il Fiume Sarno. Tre anni e quattro mesi di reclusione per i titolari dell'impresa che si occupa di verniciatura e zincatura di metalli. Più una sanzione economica di 70mila euro. Poco meno di quanto chiesto dalla Procura di Torre Annunziata con quattro anni di reclusione. E' il primo capitolo che arriva alla fine rispetto alle indagini che la magistratura sta portando avanti sui responsabili dello scempio che rende il Sarno da decenni il fiume più inquinato d'Europa. 

La Eurogalvanica srl, azienda che opera nel settore della zincatura e verniciatura metalli con sede in via Piombiera a Torre Annunziata, è stata sequestrata sette mesi fa. Arrestati anche Luigi Viola e Cinzia Limongello, titolare e amministratore delegato, accusati di una serie di reati ambientali. Nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte dai carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli, era emerso che la ditta nonostante i precedenti sequestri continuava a lavorare di notte, scaricando scarti industriali altamente tossici in un canale. Poi da lì finivano direttamente nel Sarno. Ieri per i due imprenditori è arrivata la condanna in primo grado. Ma i procedimenti giudiziari e i controlli continuano sia sul versante delle aziende private che in relazione alle responsabilità degli enti pubblici. 

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