Torre Annunziata verso un nuovo Waterfront. Faraone Mennella (Naplest et Pompei): “E’ la volta buona”
Firmato protocollo d’intesa per la riqualificazione a stampo turistico di tutta la Buffer Zone
29-04-2019 | di Marco De Rosa
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“E’ la volta buona. Le garanzie che i privati stanno fornendo, la nuova legge sulla buffer zone che ridurrà i tempi della burocrazia e la credibilità della proposta rappresentano una spinta decisiva verso la buona riuscita di questo progetto”. E’ quanto affermato Marilù Faraone Mennella, presidente dell’associazione Naplest et Pompei a margine della firma del protocollo d’intesa avvenuto a Rovigliano il 29 aprile 2019 per lo sviluppo e la rigenerazione urbana di Torre Annunziata.
GLI OBIETTIVI. Una valorizzazione dell’intera Buffer Zone di Pompei, a cominciare dal rinnovamento del Waterfront e delle aree retro-portuali del Comune oplontino, ripensate in modo da tenere insieme funzioni miste di tipo industriale/cantieristico, ludiche e turistico-ricettive.
LA FIRMA. Alla cerimonia, oltre a Faraone Mennella, presente anche il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, il presidente dell’Unione Industriali Napoli Vito Grassi e il presidente dell’Associazione Costruttori di Napoli (Acen) Federica Brancaccio e il comandante della Capitaneria di Porto Vito Limanni. La firma del protocollo si inserisce nel “Piano strategico di sviluppo della Buffer Zone” approvato il 20 marzo del 2018 dal Comitato di Gestione dell’Unità del Grande Progetto Pompei, strumento con cui il Governo ha inteso coordinare progettualità e interventi pubblici e privati ritenuti indispensabili per il rilancio economico-sociale e la riqualificazione ambientale e urbanistica del sito Unesco e dei nove comuni della Buffer Zone (Pompei, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale).
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UN NUOVO WATERFRONT. Il primo campo di applicazione della collaborazione con Naplest et Pompei, Unione Industriali Napoli e Acen sarà l’area del Waterfront e relative aree retrostanti, che dal Porto si sviluppa verso sud. L’attività di supporto dovrà perseguire l’indirizzo di un’area portuale a funzioni miste (industriali e turistico-ricettive) e un Waterfront che possa coniugare le attività cantieristiche con quelle turistico-ricettive così come previsto dalla 112 del 2013, secondo gli indirizzi della stessa e quelli delineati nel “Piano strategico” e nel “Progetto strategico per l’area vesuviana”.
LE DICHIARAZIONI. “Nell’ambito del lavoro che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti per riportare a Torre Annunziata sviluppo e occupazione – afferma il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione – la firma di questo Protocollo d’Intesa risulta strategica per accendere i riflettori sulle grosse potenzialità che ha il nostro territorio e per seguire le linee di indirizzo della legge 112 del 2013 relativa al “Grande Progetto Pompei”. La speranza è che la sinergia tra le parti che hanno sottoscritto il Protocollo possa rappresentare solo il primo ma decisivo passo per la trasformazione dell’intero territorio”.
“Con la firma del protocollo – afferma Vito Grassi, presidente di Unione Industriali Napoli – ribadiamo il nostro impegno per la rigenerazione urbana delle aree contigue al grande giacimento archeologico di Pompei e dell’intera area vesuviana. Dobbiamo saper coniugare sviluppo produttivo e dell’economia del mare con la valorizzazione del turismo e del patrimonio artistico e storico culturale, in una visione di crescita integrata del territorio”.
“Il protocollo si inserisce nel più ampio processo di sviluppo e rigenerazione urbana di una vasta area, vitale per lo sviluppo sociale ed economico della nostra Città Metropolitana, con l’obiettivo ultimo di valorizzare l’enorme potenziale culturale e turistico del nostro territorio. Il protocollo sottoscritto oggi – ha concluso Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Costruttori di Napoli (Acen) – è un ulteriore segno della possibile, fruttuosa interazione tra Istituzioni e Associazioni imprenditoriali, unite da un comune disegno, sotto la guida e la programmazione della politica”.
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Autore: Gennaro - Inserito il: 30-04-2019 10:01:59
Un primo passo positivo, speriamo che dal protocollo di accordo si trasforma in pratica di attuazione in bocca al lupo.