Caos di auto e moto sul lungomare di Torre Annunziata. Sono diverse finora le segnalazioni di cittadini che in queste settimane stanno affollando la zona della villa comunale oplontina, soprattutto nelle ore serali.

Auto e moto in sosta selvaggia e marciapiedi impraticabili hanno reso insostenibile la situazione legata alla viabilità e alla sicurezza. Di qui l’ipotesi, portata avanti dai consiglieri di Oplonti Futura Lucio D’Avino e Marco Russo, di chiudere l’accesso veicolare del lungomare Marconi, per il tratto che va dal Lido Mappatella al Rena Nera, rendendolo pedonale.

I due consiglieri hanno quindi inviato una lettera al sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo e alle Forze dell’Ordine “per chiedere che vengano apportati gli opportuni provvedimenti di prevenzione e repressione del fenomeno, prevenendo il protrarsi di ulteriori rischi per l'incolumità pubblica. È chiaro che la chiusura comporterebbe la perdita di posti per il parcheggio, ma allo stato, riteniamo che l’incolumità dei cittadini venga prima di tutto”.

Una scelta che però non è andata giù ai gestori dei lidi balneari della zona: “Confrontandomi con gli altri gestori, da sempre abbiamo mantenuto una posizione univoca – spiega Pasquale Pappalardo, titolare del Renanera -. La chiusura senza indiscriminata di un tratto di strada è inutile senza creare parcheggi. Siamo tutti ben consapevoli che la situazione è al collasso, sia in termini di sicurezza che di viabilità, ma pedonalizzare il tratto di strada dinanzi agli stabilimenti significa penalizzare tutti. Occorre invece un provvedimento che penalizzi soltanto gli incivili e chi non rispetta le regole civiche di base”.

“Gli esperimenti sono stati già fatti negli anni scorsi, ma non hanno portato mai benefici, non solo agli stabilimenti balneari ma anche ai fruitori dei giardinetti della villa comunale – ha aggiunto Antonio Boccia del Lido Risorgimento -. E’ vero che risolviamo almeno in parte il problema sicurezza, ma togliamo la possibilità agli altri di venire in una zona a flusso continuo di persone. Ben venga un’isola pedonale, ma ci vuole una programmazione seria e fatta per tempo, non a stagione in corso, magari con una maggiore attenzione e una presenza costante nelle ore serali delle forze dell’Ordine”.

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