Torre Annunziata vicina allo scioglimento per camorra. L'ammissione di Diana: “Vari elementi critici”
L'ex vicesindaco presente alla marcia per le vittime di camorra: "La città rompa col potere camorristico"
21-03-2022 | di Gianluca Buonocore
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Torre Annunziata vicina allo scioglimento per camorra. Alla manifestazione per la la “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” era presente anche Lorenzo Diana. Il senatore è stato vicesindaco fino al giugno scorso, poi le dimissioni all’indomani dell’arresto del suo predecessore Luigi Ammendola, poi scarcerato.
Più volte Diana, da sempre attivo sul fronte anticamorra, ha parlato della sua esperienza nell’esecutivo di Ascione, anche lui più volte aspramente criticato. L’ex vicesindaco era in carica quando avvenne l’omicidio Cerrato, il 19 aprile scorso. “Fu un delitto tremendo. Vedere ammazzare un cittadino per una banale lite di parcheggio è intollerabile. C’è rassegnazione in una città dove ci sono forze positive. Ma c’è da fare una vera e propria rottura del potere camorristico che è presente”.
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La commissione d’accesso ha consegnato la relazione dopo vari mesi di lavoro. Per Diana la situazione è piuttosto delineata. “Penso ci siano molti elementi critici che potrebbero portare a uno scioglimento del consiglio. Ma la valutazione la lascio alla commissione, al Prefetto e al Ministro degli Interni”.
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