“Bisogna porre un argine alla presenza eccessiva di frange delinquenziali che impediscono ai cittadini di vivere con tranquillità Torre Annunziata”. E’ la volontà del vicesindaco Lorenzo Diana, in attesa che il prefetto Marco Valentini giunga in città per discutere degli ultimi episodi di violenza a Torre Annunziata.

Tanti, troppi episodi che hanno inevitabilmente innescato un meccanismo di paura nella popolazione. Uscire senza il rischio di assistere a una sparatoria, o peggio ancora rimanere coinvolti in qualche episodio di violenza, così come è accaduto, quasi un mese fa alla famiglia Cerrato, ora orfana di un padre di famiglia.

Mercoledì pomeriggio nell’aula consiliare di via Schiti, il prefetto si siederà al tavolo con l’amministrazione comunale e proverà a tracciare un percorso di legalità e frenare l’escalation di sangue e violenza registrato nelle ultime settimane. Sul tavolo la necessità di maggiori controlli, volti a garantire la sicurezza dei cittadini: “Far sì che la città possa vivere più serenamente – ha spiegato il vicesindaco Lorenzo Diana – specie nelle ore serali e nei luoghi della movida. Non si può tollerare il fatto che i cittadini temano di circolare per strada”.

Ma c’è dell’altro. “E’ evidente – ha continuato Diana – che su Torre Annunziata, così come nell’intera area vesuviana, c’è una presenza massiva di clan camorristici e di gruppi sparsi di delinquenza che crea un serio problema sulla fruibilità del territorio. La presenza del prefetto è la dimostrazione dell’attenzione che le Istituzioni ci hanno rivolto. Un’occasione rara per dare un impulso deciso al controllo del territorio”.

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