L’omertà non si combatte con il controllo delle Forze dell’Ordine ma con una mentalità volta alla legalità, grazie allo sviluppo di una coscienza civile”.

Lo ha detto il prefetto di Napoli Marco Valentini, in visita questo pomeriggio a Torre Annunziata per parlare degli ultimi episodi di violenza registrati in città. Un colloquio durato qualche ora, in compagnia del sindaco Vincenzo Ascione, del procuratore Nunzio Fragliasso e di tutte le componenti delle Forze dell’Ordine locali.

Tanti, troppi episodi che hanno inevitabilmente innescato un meccanismo di paura nella popolazione. Uscire senza il rischio di assistere a una sparatoria, o peggio ancora rimanere coinvolti in qualche episodio di violenza, così come è accaduto, quasi un mese fa alla famiglia Cerrato, ora orfana di un padre di famiglia.

“Monitoriamo tutto, facendo molta attenzione al funzionamento degli enti locali – ha spiegato ai nostri microfoni il prefetto Valentini -. Spesso le organizzazioni criminali le utilizzano per trarre vantaggi. Abbiamo parlato anche delle evoluzioni criminali del territorio, temi che vanno inquadrati in un contesto generale”.

Poi ha parlato di sicurezza e omertà: “La sicurezza è un concetto complesso, in cui sono molti gli attori che partecipano. Non solo forze dell'Ordine, ma anche tanti altri fattori che vanno verso una cultura della legalità. In questo contesto l’azione di enti locali, scuole, associazioni del terzo settore, insieme, possono fare molto per migliorare la situazione”.

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