Torre Annunziata zona arancione. Ristoratore disperato: “Non ce la facciamo più”
Francesco Matrone, socio di Capri Blu, intervenuto alla trasmissione "Oggi è un altro giorno" con il sindaco Ascione
04-02-2021 | di Redazione

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“Non ce la facciamo più”. E’ questo l’urlo di disperazione da parte di Francesco Matrone, imprenditore tra i soci della pizzeria “Capri Blu” con sedi a Castellammare e Torre Annunziata.
Oggi il ristoratore è intervenuto, assieme al sindaco Vincenzo Ascione, durante la trasmissione di Rai 1 “Oggi è un altro giorno”. Da quasi una settimana Torre Annunziata è tornata a essere zona arancione a causa dell’enorme aumento dei contagi.
L’ordinanza del sindaco ha fatto sì che bar e ristoranti tornassero ad abbassare le saracinesche. “Non riusciamo più a capire il domani come sarà -ha esordito Matrone- Siamo alla frutta e non si riesce più a sapere cosa succede tra una settimana o un giorno. Tra affitti e bollette da pagare siamo disperati. Senza dimenticare i nostri dipendenti ai quali dobbiamo soldi. Hanno avuto solo il 20% della cassa integrazione e hanno fatto già Natale senza soldi. Questo apri e chiudi ci ha messo alle strette, penso a breve di prendere qualche decisione perché l’emergenza non si risolverà presto”.
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Pronta la replica da parte di Ascione. “Ho preso questi provvedimenti perché a Torre Annunziata abbiamo un rapporto tra positivi e tamponi che è più del doppio della Regione e quattro volte del dato Nazionale. Ho così comunicato all’Unità di Crisi la situazione, mettendo in campo tutti i loro suggerimenti. Il mio è un grido di allarme, perché siamo in piena terza ondata e abbiamo avuto vari decessi. Se peggioriamo ne rischiamo tanti altri, ed è un peccato perché tutto ciò accade alla vigilia dell’inizio della vaccinazione degli over 80. Capisco che ci siano sacrifici economici da fare, ma non possiamo fare altro”.
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