L’apertura è stata affidata all’inno nazionale eseguito in lingua Lis e accompagnato da body percussion dagli alunni della Giampietro-Romano e della Don Milani. È stata poi la volta degli sbandieratori e dei tamburieri della Sauro-Morelli, per passare alla nota sulla Costituzione curata dalla Falcone-Scauda prima e dalla Francesco D’Assisi poi. “Giustizia chiama Italia… Angioletti rispondi a seguire, per chiudere con le esibizioni dell’orchestra della Don Bosco-D’Assisi e del coro della Mazza-Colamarino e la danza della legalità del comprensivo Leopardi. Sono state le scuole le vere protagoniste di “Coltiviamo legalità”, la manifestazione voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e pensata proprio per permettere alla giovanissime generazioni (la manifestazione svolta al cineteatro Corallo è stata studiata per i ragazzi delle medie) di confrontarsi su un tema importante per il loro futuro.

Le esibizioni degli studenti sono state intervallate dagli interventi dei rappresentanti istituzionali: “È stato bello vedere i ragazzi tanto partecipi e impegnati nelle diverse attività proposte – ha detto il primo cittadino, intervenuto alla manifestazione insieme al vicesindaco Michele Polese e all’assessore all’istruzione Mariateresa Sorrentino – L’iniziativa, che ha visto l’impegno di tutto il competente settore comunale e la fattiva collaborazione degli istituti coinvolti, è stata voluta proprio per permettere ai ragazzi di sentirsi protagonisti anche di tematiche che solo all’apparenza possono sembrare da loro poco percepite”.

Prima dell’intervento del sindaco, ha preso la parola l’assessore regionale alla scuola, Lucia Fortini, che ha “interrogato” gli studenti su quanto ruota attorno alla legalità, coinvolgendo in questo modo i ragazzi presenti: “Iniziative come queste – le sue parole – consentono di rendere ancora più partecipi gli istituti nel percorso di crescita dei nostri giovani. Sono felice che l’amministrazione abbia pensato di promuovere una giornata come questa”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento della vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia: “Ricordo come, quando ero allieva delle superiori, nel 1982 scendemmo in strada per manifestare contro la camorra. Furono momenti importanti, che diedero la spinta al Parlamento dell’epoca per promuovere leggi che sono diventate veri e propri capisaldi della lotta alla criminalità organizzata”.

A chiudere la mattinata di interventi, il comandante della compagnia dei carabinieri, il maggiore Francesca Romana Ruberto, a cui i ragazzi hanno sottoposto una serie di domande sul suo ruolo alla guida di una caserma come quella di Torre del Greco e in generale sul suo impegno in nome della legalità.

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