E’ in programma martedì 27 dicembre con inizio alle ore 10,00 una straordinaria visita guidata a Palazzo Baronale, oggi sede dell’amministrazione comunale di Torre del Greco.

La  visita guidata prevede  un tour all’interno della struttura e rientra  nell'ambito dell'iniziativa "ConosciAmo Torre del Greco".

L'evento, promosso dall'Associazione Culturale Esseoesse e patrocinato dal Comune di Torre del Greco, ha come obiettivo la valorizzazione, conoscenza e diffusione del patrimonio storico, artistico e culturale della città di Torre del Greco. All'interno sarà possibile anche visitare una bellissima mostra presepiale in programma in questo periodo.

La visita è gratuita così come anche gli altri appuntamenti previsti con "ConosciAMO Torre del Greco".

Le origini del castello di Torre sono alquanto vaghe. Si sa che esso esisteva già nel 1418 quando la regina Giovanna II d'Angiò, bisognosa di denaro, lo diede in pegno al suo amante Sergianni Caracciolo dietro un prestito di 2000 ducati d'oro e che la stessa regina, estinto il debito, lo cedette ancora nell'anno seguente ad Antonio Carafa detto Malizia per un altro prestito di 1600 ducati d'oro.

Nelle lotte che seguirono fra Angioini e Aragonesi per la successione del Regno, la regina, per punire il Malizia fedele ai secondi, gli confiscò nel 1424 il castello, donandolo alla Curia Arcivescovile di Napoli. Il castello scorgeva su un alto promontorio erto sul mare.

Col Riscatto del 1699 il castello passò in comune possesso delle tre Università di Torre, Resina e Portici. Il 14 giugno di tale anno il primo barone Giovanni Langella, prendendo possesso della sua carica onorifica, alla testa di un corteo composto dal Governatore, dagli Eletti torresi e dalla cittadinanza, mosse dalla chiesa di S. Croce e si recò in castello dove compì atti di imperio dimostrativi della sua podestà, fra cui l'apertura e chiusura delle finestre, l'amministrazione della giustizia con la scarcerazione di detenuti ivi imprigionati.

Nel 1851 il castello divenne sede del municipio e subì in quel periodo una decisiva trasformazione: l'ala orientale che con la porta d'ingresso chiudeva parte del cortile arrivando fino all'orlo della scarpata, venne demolita con la conseguente creazione di un piazzale. Rimase in piedi, trasformata in palazzo ottocentesco, solo l'ala settentrionale sul lato del barbacane che vediamo oggi. All'interno, in gran parte adattato, sono varie stanze adibite ad uffici, al piano terreno; una scala, sovrastata da una grande statua in gesso di Garibaldi, copia di quella in bronzo di Tommaso Solari che è in piazza Luigi Palomba, si divide a metà in due rampe laterali e conduce al primo piano ove sono altre sale di ufficio e un salone per le sedute consiliari.

Per info e prenotazioni: [email protected] oppure in posta privata sulla pagina facebook dell’associazione Esseoesse.

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