Per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione del Comune di Torre del Greco viene approvato prima del 31 dicembre. Mai era accaduto in passato da quando, nel 1993, è entrata in vigore la legge che prevede l’elezione diretta del sindaco. Un piccolo record per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella, accompagnato anche da una proficua discussione in aula segnata da una piena sinergia tra le linee politico-amministrative tracciate dalla maggioranza e le proposte avanzate dall’opposizione. Non a caso, insieme ad uno presentato dalle forze di governo della città, anche due emendamenti sottoscritti dalle minoranze sono stati parzialmente accolti dall’intera assise. Questo si è rivelato importante per l’esito finale del voto al documento economico-finanziario dell’ente, approvato da tutti i presenti con solo tre astensioni.

Un aspetto evidenziato, al termine della votazione, dallo stesso primo cittadino: “Mi fa piacere sottolineare – le parole di Luigi Mennella – la comunione di intenti che si è registrata in aula tra maggioranza e opposizione. È il segno che tutto il consiglio ha lavorato per un comune risultato: quello di mettere al centro gli interessi della città e dei suoi cittadini. Un impegno che tutti, maggioranza e opposizione, abbiamo preso con gli elettori e che è giusto rispettare anche nei fatti”.

A sottolineare le peculiarità dell’esercizio finanziario licenziato nella seduta di venerdì 20 dicembre, è stata l’assessore al ramo, Anna Fiore nella sua dettagliata relazione, nella quale ha rimarcato come “con l’approvazione di questo bilancio di previsione, si continua il cammino lungo la strada intrapresa dall’amministrazione comunale. Una strada che, come detto più volte, intende portare Torre del Greco a ricoprire un ruolo centrale nel contesto metropolitano e rilanciare la città quale luogo di attrazione turistica non solo a livello nazionale”.

“Se lo scorso anno poteva sembrare un’eccezione – ha proseguito Fiore – oggi possiamo affermare, senza non poca soddisfazione, che questo risultato sta diventando la regolarità. Sin dall’inizio del mandato, con il sindaco ci siamo posti un obiettivo semplice ma fondamentale: assicurare una gestione amministrativa efficiente a partire dal rispetto dei tempi della programmazione”.

“Con il federalismo fiscale e l’introduzione delle norme ad esso afferenti nel corso degli anni, il percorso delineato implica l’abbandono graduale del sistema di trasferimenti, sostituito da forme di finanziamento fondate sul reperimento di entrate di pertinenza locali. Tutto ciò ci spinge come ente a migliorare sempre più la capacità di intercettare finanziamenti, oltre che a puntare sul miglioramento delle nostre performance”. Ciò nonostante “si mantiene inalterata la pressione fiscale”, spiega ancora l’assessore, che evidenzia come “il 2025 sarà anche il primo anno di entrata in vigore dell’imposta di soggiorno che, come tale, avrà una fase di avvio sperimentale”. “Se guardiamo alle singole missioni che compongono il previsionale, il grosso della spesa corrente è rappresentato da ‘Servizi istituzionali, generali e di gestione’, seguiti poi da ‘sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambientale’ e da ‘politiche sociali e famiglia’”.

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