"Il tema della tassa di soggiorno è un argomento delicato. Rappresenta una norma importante e siamo consapevoli che l’uso di questo strumento deve essere ponderato e non improvvisato”.

Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, interviene dopo l’approvazione da parte del Comune di Torre del Greco - il più popoloso tra gli enti che ricadono nel territorio dell’associazione - del regolamento per l’approvazione dell’imposta di soggiorno.

“E’ vero – continua Adelaide Palomba – che recenti modifiche legislative hanno dato la possibilità a tutti i comuni di istituire tale tassa, ma riteniamo che questo percorso debba essere fortemente condiviso sia nelle modalità, che nelle sue applicazioni pratiche, con le associazioni che si occupano di turismo e ricettività sul territorio (e quindi con Federalberghi Costa del Vesuvio)”. “Ed è per questo motivo che, sin dall’avvio della procedura dell’istituzione della imposta di soggiorno anche sul territorio di Torre del Greco, abbiamo dimostrato ampia disponibilità al dialogo, riconoscendo sin dal primo momento l’apertura dell’amministrazione comunale ad ascoltare le nostre proposte e le nostre posizioni” dichiara Adelaide Palomba.

“Con una nostra prima lettera, infatti, avevamo evidenziato come Torre del Greco godesse di un piccolo vantaggio competitivo rispetto ad altre realtà come Ercolano e Pompei, potendo il turista collocare le strutture ricettive nella nostra città come una prima scelta non pagando la tassa di soggiorno. E, sempre nella stessa missiva, abbiamo evidenziato la necessità di conoscere quelli che sono gli impegni dell’amministrazione comunale di Torre del Greco per la realizzazione della città turistica. In terza e ultima istanza avevamo ribadito, anche alla luce dell’istituzione dell’imposta di soggiorno, la richiesta di un rinnovato e necessario impegno nella battaglia contro l’abusivismo in questo settore” spiega Adelaide Palomba. “Nella stessa nota avevamo anche indicato, in linea con le direttive nazionali, l’istituzione di una tassa che fosse di 1 euro per le strutture alberghiere e 0.50 centesimi per quelle extralberghiere e comunque per un tempo non superiore ai sette giorni” spiega la presidente di Federalberghi.

“Abbiamo, però, preso atto che l’approvazione del regolamento è avvenuta senza tenere conto delle indicazioni e del contributo che questa associazione, sollecitata come da legge dal Comune, aveva provato a fornire. Ovviamente una scelta che rientra nelle competenze dell’amministrazione comunale con la quale il rapporto è sempre stato di leale e reciproca collaborazione e tale resterà. Ma, va comunque evidenziato che, rispetto all’atto approvato vi sono elementi che potrebbero creare qualche problema nel delicato settore del turismo ricettivo” spiega Adelaide Palomba.

“Anzitutto riteniamo sia impossibile applicare una nuova tassazione a fine anno in quanto la programmazione turistica si muove con largo anticipo chiudendo contratti con agenzie e tour operator che non prevedono l’istituzione, in corsa, di una nuova imposta” è il primo punto sollevato.

“Abbiamo ribadito la necessità di una collaborazione con le associazioni più rappresentative sul territorio per identificare gli interventi da finanziare con quella che resta, ricordiamolo, una tassa di scopo” spiega Federalberghi Costa del Vesuvio.

“Ribadiamo, inoltre, la necessità di limitare tale tassa ai primi giorni del soggiorno e di quantificarla in cifre più basse rispetto a quelle approvate per evitare che i turisti possano ritenere troppo alte, rispetto all’offerta turistica ottenuta, quell’imposta” chiarisce Adelaide Palomba.

“Riteniamo inoltre che bisogna sganciarsi da parametri fissi non limitando l’esenzione, ad esempio per autisti ed accompagnatori dei gruppi turistici. Inoltre non crediamo sia accettabile che l’esercente sia costretto comunque a versare l’imposta in caso di diniego del cliente” chiariscono i vertici di Federalberghi.

“Va sostenuto con forza e orgoglio anche che, se oggi si è arrivati ad applicare una tassa di soggiorno a Torre del Greco, è perché una rete di imprenditori e non solo, ha lavorato sul territorio investendo in prima persona proprio quando lo sviluppo turistico sembrava una chimera. Va ribadito che molti dei turisti che arrivano sul nostro territorio sono giovani o famiglie che spesso tengono conto anche del minimo impatto sui costi della propria vacanza” scrive la presidente.

“Siamo consapevoli dell’immane lavoro che attende l’amministrazione comunale su un terreno, quello dello sviluppo turistico, che potrà essere un passo di ulteriore valorizzazione dei nostri territori. Ed è per questo motivo che ribadiamo la nostra totale disponibilità a dialogare per ottimizzare un percorso che, se pur consentito dalla legge, rischierebbe al momento di avere più conseguenze negative che aspetti positivi” conclude Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio.

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