Torre del Greco, camorra negli appalti comunali. La replica di Palomba: "Mi rivolgerò al prefetto di Napoli"
Il sindaco si espone dopo gli arresti di ieri: "Chiederò un incontro ad horas per condividere ogni necessaria iniziativa"
05-06-2019 | di Redazione
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“Non esiterò oltre a rivolgermi a S. E. il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, per richiedere ad horas un incontro istituzionale, e, per condividere ogni necessaria iniziativa che sia tesa a far luce su tute le gare espedite – nonché – sull’ assegnazione degli appalti pubblici”.
E’ netta e chiara la posizione del sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, a seguito degli ultimi ed ulteriori episodi, alla ribalta delle cronache di stampa, che hanno fatto emergere ipotesi di reato in associazione, di turbativa d’asta, corruzione e concussione - in riferimento all’ aggiudicazione e all’ assegnazione di appalti di cui è committente l’Ente territoriale – registrati sia dalla locale Procura che dalla Direzione Investigativa Distrettuale Antimafia.
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“Tale determinazione – prosegue il primo cittadino – è dipesa innanzitutto dall’ esigenza di continuare sulla rotta tracciata e segnata sin dai giorni della campagna elettorale, ovvero, di legalità e di trasparenza che vuole avere questa Amministrazione, poi, dalla necessità, non meno importante, di garantire l’intera comunità torrese che vi è un vigente ed efficiente controllo sull’ impiego del denaro pubblico. Pertanto, non indugerò a mettere in campo tutti gli strumenti possibili, in tutte le sedi più opportune, per assicurare che anche a Torre del Greco vi sia la massima trasparenza all’ interno della macchina amministrativa”.
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