A Torre del Greco è stata ufficialmente inaugurata l'associazione in memoria di Giovanni Guarino. Migliaia le persone che ieri si sono recate in largo Santissimo, sede dell'associazione, per chiedere giustizia. La morte del ragazzo, di appena 19 anni, ucciso al lunapark di Leopardi da due baby killer di Torre Annunziata, ha sconvolto un'intera comunità, che ancora fatica a realizzare quell'inspiegabile delitto. 

Rosa Guarino, sorella di Giovanni di otto anni più grande e presidente dell'associazione, è determinata a lottare affinchè non ci siano più vittime innocenti della camorra. 'L'obiettivo è fare qualcosa di concreto per i giovani, per far capire loro che non è questo il modello di giustizia da seguire. Andremo in scuole, parrocchie, associazioni, in ogni luogo dove ci sono i ragazzi, a parlare di mio fratello e dei sani valori con i quali è cresciuto'.

Ieri sera, alla cerimonia di inaugurazione dell'associazione, promossa da 'Marittimi per il futuro' di Vincenzo Accardo, era presente anche Tania Sorrentino, la vedova di Maurizio Cerrato, il 61enne ammazzato per avere difeso la figlia che aveva parcheggiato l'auto in un posto indebitamente occupato da camorristi.

Presente anche Don Giosuè Lombardo, il parroco della basilica di Santa Croce, la chiesa frequentata da Giovanni e dalla sua famiglia, che ha esortato i giovani a resistere e a fare in modo "di rendere la vita bella, in tutti i modi possibili".

Le parole della madre di Marianna Colantuono, mamma di Giovanni, all'indomani dell'inaugurazione. "Ringraziamo tutti coloro che erano presenti stasera e che sostengono questa iniziativa. Sono ufficialmente aperte le iscrizioni all'associazione per chi volesse aderire".

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