I due coniugi morti nell'esplosione di un appartamento a Torre del Greco sono originari di Torre Annunziata. Rodolfo Iovine e sua moglie, Anna Pagano, travolti dalle macerie nel letto dove dormivano, nella loro casa sulle pendici del Vesuvio, in via Pisani. I due si erano trasferiti nella città del corallo 22 anni fa. 

Un boato, il fumo nero, le fiamme. Sono quasi le 2 di notte quando la tranquillità di via Volpicelli, arteria periferica di Torre del Greco che costeggia le pinete ancora ferite a morte dalle fiamme che nell'estate del 2017 devastarono il Vesuvio, si trasforma in un inferno di morte e distruzione. Scenario una palazzina a due piani immersa nel verde spesso sfregiato dai reati ambientali. Una fuga di gas - è l'ipotesi al momento più accreditata - partita dall'appartamento vicino rende saturo l'ambiente dove dormono Rodolfo Iovine e Anna Pagano, coniugi originari della vicina Torre Annunziata e venuti a vivere a Torre del Greco da 22 anni. Una scintilla, l'esplosione, una parete che si sbriciola seppellendo il letto dove riposano i due, entrambi 77enni. Il rumore sveglia i residenti dell'immobile e quelli delle poche palazzine della zona. C'è chi nota il fumo scuro e bagliori dovuti ad un incendio. Mentre vengono allertati i soccorsi, c'è chi decide di adoperarsi per provare a dare una mano ai tre anziani che vivono negli appartamenti posti al primo piano del civico 8. Tra questi c'è Ciro Onesto, marittimo.

"Il fumo era denso e non si respirava - racconterà - La visibilità poteva essere di circa un metro. Ho notato una macchia nera a terra, ho preso fiato e ho capito che si trattava della signora Rosa. L'abbiamo prelevata, portata giù per le scale, adagiata su un fianco. Era cosciente, le abbiamo dato un bicchiere d'acqua prima che giungesse il 118". Forse così si è salvata Rosa Pagano, quasi quattro anni più grande della sorella. Ora è ricoverata al centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli. Chi l'ha vista dopo essere stata estratta viva ha parlato di una donna vigile. Nulla da fare per i coniugi Iovine. Sul posto vigili del fuoco, forze dell'ordine e agenti di polizia municipale. Sono gli uomini del locale commissariato di polizia a seguire le indagini. Le salme dei due 77enni sono state sequestrate per essere poste a disposizione dell'autorità giudiziaria. I due appartamenti interessati dallo scoppio sono stati sequestrati. Evacuate a scopo precauzionale le abitazioni al piano terra: due famiglie sgomberate, per una provvederà il Comune (mamma con figlio ventenne). Sul posto arriva anche il sindaco Luigi Mennella, insieme a tecnici e assistenti sociali dell'ente. Dal primo cittadino arriva un plauso a tutti: "La nostra dimostra sempre di essere una città solidale" le sue parole di fronte alla tragedia.

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