Torre Del Greco. Rischia di trasformarsi in beffa il processo sul crac della Deiulemar compagnia di navigazione, la società fallita nel 2012 e nella quale tredicimila persone avevano investito cifre vicine agli 800 milioni di euro. Requisitoria 'soft' del procuratore generale della Corte d'Appello di Roma, che ieri ha invocato 55 anni di carcere in totale per i sei imputati alla sbarra: 12 anni di reclusione - invece dei 17 anni e due mesi incassati in primo grado - la pena invocata per i fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta.

Sei anni di carcere sono stati chiesti per Maria Luigia Lembo e sette anni e mezzo per Giovanna Iuliano. A 10 anni e 8 mesi, infine, la richiesta per il comandante Giuseppe Lembo, sette anni e due mesi invocati per Micaela Della Gatta. Se i giudici accogliessero le nuove richieste, si arriverebbe dunque ad una riduzione delle pene per quasi 25 anni rispetto agli oltre 79 anni di reclusione comminati in primo grado.

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