Torre del Greco, degrado e isolamento: assistenti sociali salvano ragazzina di 12 anni
Il sindaco Mennella: 'Il loro coraggio ha evitato il peggio'
22-08-2025 | di Redazione

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“Se oggi una ragazzina di appena 12 anni è stata tirata fuori dallo stato di profondo degrado nel quale era costretta a vivere ed è stata messa sotto protezione in attesa delle verifiche del caso, lo si deve alla prontezza di azione del personale del nostro settore politiche sociali, che è stato in grado di mettere in moto la macchina degli interventi partendo dalla segnalazione”.
A parlare è il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. L’episodio in questione è quello avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì 20 agosto in una strada periferica, quando una cittadina straniera di origine ucraina è stata tratta in arresto dopo essersi scagliata contro le operatrici dei servizi sociali e gli agenti della polizia municipale e della polizia di Stato. Tutto è iniziato, come detto, dalla segnalazione urgente giunta agli uffici posti negli ex molini meridionali Marzoli e nella quale veniva evidenziato lo stato di degrado in cui viveva la donna e la figlia minore.
Il sindaco ha voluto personalmente incontrare nel suo ufficio di palazzo Baronale, Maddalena Lafronza e Anita Di Donna, le due assistenti sociali che hanno preso in carico la segnalazione e per prime si sono recate sul posto per verificare quanto di quello scritto nella denuncia corrispondesse al vero: “Giunte sul posto – prosegue il primo cittadino – le nostre assistenti sociali hanno potuto constatare una situazione per diversi aspetti anche peggiore di quanto evidenziato nell’esposto. Di fronte si sono trovate una donna che non aveva alcuna intenzione di collaborare e una bambina che, stando a quanto evidenziato poi in una dettagliata relazione inviata per gli atti consequenziali anche agli organi inquirenti, viveva quasi segregata in casa, in una situazione igienico-sanitaria precaria e praticamente senza possibilità di contatti con l’esterno, visto che anche i punti luce dell’abitazione nella quale le due abitavano in affitto erano quasi del tutto oscurati”.
Una condizione che ha esposto le operatrici anche a rischi per la propria incolumità: “Mi viene riferito – aggiunge Luigi Mennella – che la donna ha affrontato le assistenti sociali, che sono state autorizzate ad accedere all’abitazione dal pubblico ministero che ha preso in carico la questione, con una grossa catena e, quando sul posto sono arrivati prima gli agenti della polizia municipale e poi quelli del commissariato di polizia, a loro volta aggrediti, solo la capacità delle dottoresse Lafronza e Di Donna ha evitato conseguenze peggiori”.
Dopo la paura e la tensione delle ore immediatamente successive all’intervento, il sindaco ha inteso ringraziare personalmente le due assistenti sociali: “Mi è parso il minimo – conclude il sindaco di Torre del Greco – vista la professionalità riscontrata in questo episodio, che è poi quella che tutti gli operatori dei nostri servizi sociali mettono quotidianamente in campo. Parliamo di un settore finito spesso al centro di critiche, che ha vissuto momenti di forte affanno a causa della carenza di personale, ma che oggi può finalmente contare su un numero congruo di validi operatori e professionisti. Ringrazio loro, come da sindaco sento di dire grazie alla polizia municipale che, con il prezioso supporto degli agenti di polizia, ha saputo affrontare con la consueta attenzione una vicenda delicata, che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi”.
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