Torre del Greco "La nomina della dottoressa Sofia Flauto in qualità di pro-sindaco dà il senso dell’operazione politica che questa amministrazione vuole condurre. E' infatti evidente il conflitto di interessi tra l'incarico e la gestione delle cooperative sociali da parte della Flauto". Così Clelia Gorga, giovane consigliere comunale del Pd, attacca la scelta appena fatta dal primo cittadino di Torre del Greco, Ciro Borriello. "In secondo luogo - continua Gorga -  evidentemente in un momento di forte stress emotivo, il sindaco Borriello ha dimenticato che la Flauto era già assessore del Comune e si era dimessa a causa di ben note e gravissime vicende giudiziarie che avevano toccato suoi stretti congiunti".

Parole durissime, soprattutto sullo stile e sul modus operandi dell'ultima operazione voluta da Borriello. Operazione, secondo la Gorga, sintomo di chi "fa dei ripescaggi la sua bussola politica. Vi sono interessi, evidentemente, a noi e alla città sconosciuti, per i quali il sindaco deve smentire se stesso. A una settimana dalla mia dichiarazione sulla figura del coordinatore d’ambito - continua il consigliere corallino - Borriello, che aveva parlato di personalità di alto profilo, ci propone, anche se per altro incarico, l’ennesimo politico riciclato, facendo rientrare dalla porta chi, solo qualche anno fa, era uscito dalla finestra delle dimissioni e della fuga precipitosa".

"Perché poi - conclude retoricamente e polemica Clelia Gorga - nominare un pro sindaco, quando esiste e mi pare goda della fiducia di Borriello un delegato in giunta con incarichi relativi alle politiche sociali? Il sindaco non si fida più del suo assessore? E allora perché non lo caccia? Oppure, al contrario, si fida ancora e quindi sta solo pagando dei dazi politici dimostrando di non avere libertà nelle scelte?".

 

 

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