Istituzioni, forze dell'ordine, associazioni e scuole: tutti insieme per dire no alla violenza di genere. È il senso de “Il mio nome è... donna”, l'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella, grazie al lavoro della consigliera comunale delegata alle pari opportunità Iolanda Mennella, che si è svolta oggi, lunedì 25 novembre, nell'aula consiliare di palazzo Baronale. Un incontro che ha visto una convinta e fattiva partecipazione di diverse scuole cittadine (presenti delegazioni dei comprensivi Mazza-Colamarino, De Nicola-Sasso, Sauro-Morelli, Don Milani e Angioletti e delle superiori De Bottis, Degni e Colombo), i cui alunni hanno prodotto apprezzati contributi attraverso rappresentazioni, video e lavori realizzati in classe. Non solo: un'alunna del liceo artistico ha anche dipinto in tempo reale un'opera pittorica durante il dibattito.

Dibattito che è stato introdotto dai saluti istituzionali del primo cittadino Luigi Mennella: “Da avvocato penalista, prima ancora che da sindaco – ha detto – conosco la portata di questa problematica e l'impegno che tutti gli attori oggi presenti in questa sala profondono nel quotidiano per combattere questa assurdo e troppe volte tragico fenomeno. Come ente, siamo convinti che il coinvolgimento delle scuole sia fondamentale, perché importante è tra i giovani e giovanissimi gettare il seme che potrà portare a cancellare definitivamente la violenza contro le donne”.

Tante le donne presenti tra i relatori, introdotti dalla vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia: “Siamo ancora al lavoro per superare tanti steccati – le sue parole – anche di ordine semplicemente burocratico. Se penso, ad esempio, alle poche sindache che guidano amministrazioni comunali in Italia, rifletto su come ci sia ancora tanto da fare per raggiungere nei fatti quella parità di cui tanto andiamo discutendo”.

A moderare i lavori la consigliera Iolanda Mennella: “La giornata è stata ricca di spunti interessanti – la sua riflessione – a dimostrazione che questa tematica è molto sentita. Occorre lavorare per proseguire su questa strada: noi come amministrazione siamo pronti a continuare a confrontarci con tutte le realtà che hanno risposto al nostro invito”. Hanno partecipato anche Francesca Romana Ruberto, comandante della compagnia carabinieri di Torre del Greco, e Vincenzo Centoletti, primo dirigente del commissariato di polizia di Torre del Greco. Interessanti infine gli interventi di Mariano Iavarone, psicologo e assistente sociale, esperto in dinamiche familiari; Loredana Capocelli, consigliera del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli con delega ai minori; Marianna Trojano, psicologa, psicoterapeuta e rappresentante dell'osservatorio violenza e suicidio Campania; Lella Fuoco, responsabile dell'associazione Solo donne Rosanna; Giuliana Esposito, presidente dell'associazione Beta; Carmela Vitiello, responsabile regionale pari opportunità della Uil scuola-Rua e responsabile del centro di ascolto mobbing e stalking di Torre del Greco; Sabrina Torello, conduttrice ed organizzatrice di eventi.

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