Un punto lettura intitolato alla memoria di Giovanni Guarino, il ragazzo di nemmeno 19 anni ucciso la sera della domenica delle palme 2022 nei pressi di un lunapark nel quartiere Leopardi. È quello inaugurato oggi in alcune stanze poste al piano terra di palazzo Baronale dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e dalla fondazione Polis. Il punto lettura, rivolto in particolare ai bambini da 0 a 6 anni, sarà aperto al momento due giorni a settimana: ogni venerdì dalle 10 alle 12 e ogni sabato dalle 16 alle 18. Al taglio del nastro anche i genitori del giovane assassinato lo scorso anno: “Si tratta di un momento importante – ha detto il primo cittadino – per me in particolare, visto che conoscevo il ragazzo, abitando non lontano da dove lavorava. Abbiamo deciso che il nome di Giovanni funga da ‘faro’ per il futuro di tanti ragazzi. Con questa ed altre iniziative, contiamo di aprire palazzo Baronale alla città, e lo proviamo a fare nel segno dei giovani e delle scuole, chiedendo così a tutti di cambiare insieme Torre del Greco”.

“È un giorno davvero bello per la città – gli ha fatto eco l’assessore alla politiche sociali Mariateresa Sorrentino – Si concretizza un sogno: quello cioè di provare a riabilitare la città attraverso i bambini. Torre ospita uno dei primi punti curati da Polis, che ci ha donato arredi e libri e messo a disposizione educatori. Un grazie va all’ufficio pubblica istruzione, dalla dirigente Luisa Sorrentino al personale tutto, per il lavoro svolto. Come grazie intendiamo dirlo a Radio Siani, che ha già attivato un laboratorio di lettura nell’ambito di un’iniziativa per le scuole nel segno della legalità”.

Parole cariche di significato quelle di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis: “Non siamo venuti qui a tagliare nastri ma siamo venuti ad incontrare persone e a vedere volti. Questo palazzo per certi aspetti è un ‘luogo sacro’, perché è il tempio della democrazia. Ascoltare i bambini e dare risposte alle loro esigenze è fondamentale, perché chi lavora per una città a dimensione di bambino può poi veramente fare tutto. La targa che porta il nome di Giovanni ci dice che il ragazzo non c’è più ma non è morto. Deve vivere e far vivere”.

Al termine della cerimonia di inaugurazione del punto lettura, i presenti si sono spostati nella vicina piazza Santa Croce, dove l’amministrazione ha fatto sistemare un ulivo, albero che rappresenta un altro presidio di legalità posto proprio nella zona dove Giovanni Guarino amava trascorrere le serate in compagnia degli amici.

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