Lacrime e commozione questo pomeriggio a Torre del Greco per l'ultimo saluto ad Aniello Miranda. Il 46enne ucciso dalla follia di Aniello Mormile nella prima mattinata di sabato è stato accolto da una folta folla di amici e parenti, ancora increduli per quanto accaduto. All'esterno della chiesa di Santa Maria La Bruna la cerimonia funebre è stata comunque molto sentita e non si sono per fortuna vissuti attimi di particolare tensione.

Significativa anche l'omelia di Don Franco Contini, che ha raccontato la vita di Aniello prima di lascarsi andare ad alcune importanti parole. "Dobbiamo aprire i nostri cuori- ha detto il parroco della chiesa di Santa Maria la Bruna- con coraggio e fede dobbiamo chiedere al signore di accoglier Aniello nel Regno dei cieli".

Nel frattempo proseguono le indagini da parte della polizia per capire i motivi del gesto di Aniello Mormile, che durante il suo percorso in contromano sulla tangenziale a fari spenti ha anche fatto perdere la vita alla sua ragazza, Livia Barbato. Per i pm l'accusa è di duplice omicidio volontario, anche se per ora il ragazzo si è finora avvalso della facoltà di non rispondere. Saranno importanti gli esami tossicologici, che potrebbero dare seguito ai grandi quantitativi di alcool trovati nel sangue del giovane la mattina della tragedia. 

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Dimesso dall'ospedale, va in carcere

Le indagini

La convalida del fermo

Mormile non risponde alle domande dei giudici

L'accusa

Il piantonamento

La dinamica e i nomi delle vittime

Due morti in tangenziale