I suoi familiari e gli amici l'hanno visto l'ultima volta prima che facesse le valige per Milano e oggi pomeriggio si sono ritrovati nella Basilica di Torre del Greco per dirgli addio. Più di 300 persone hanno partecipato ai funerali di Francesco Mazzacane, morto in un residence vicino Linate per un'intossicazione da monossido di carbonio uscito dalla caldaia guasta. Dolore e commozione nella chiesa affollata. L'emozione più forte quando è stata letta la lettera della famiglia: "Mi dicevi che ti mancava il tuo papà, vogliamo credere che ora sei con lui. Nei tuoi occhi l'irrequietezza e poi la felicità quando hai conosciuto Pietro. Il suono della tua risata non ci lascerà mai. Ci stai dando la forza per andare avanti. Siamo grati alla vita che con le tue tante imperfezioni ti rendeva unico. Ti amiamo tutti, la tua mamma, Pietro, i nonni e i tuoi cugini".


"Il vangelo parla di questa mamma che piange la morte del figlio e Gesu ne ebbe compassione. È questo il sentimento per la mamma e i familiari di Francesco". Durante l'omelia il don Ciro Scala si rivolge direttamente alla madre del ragazzo di 24 anni, orfano di padre: "Davanti alla morte di un giovane ci sono solo silenzio e preghiera. Aveva lasciato la nostra terra per lavoro e ha trovato una morte assurda. Aveva sani progetti perchè andare lontano per un futuro migliore e trovare la morte è terribile. Dinanzi al Signore vogliamo trovare conforto e speranza. Perche Dio non è intervenuto durante quella notte?". Un passaggio legato ai piani che aveva Francesco trasferitosi in Lombardia per uno stage in un supermercato Esselunga e raggiunto ad inizio novembre dal compagno Pietro Caputo ora ancora in ospedale per le conseguenze delle esalazioni, per cui è stato anche in coma alcuni giorni.


"Preghiamo quindi per Francesco e tutti i giovani perchè non perdano mai la speranza di un futuro diverso. Anzi bisogna lottare perchè siano al centro della nostra societa" dice il sacerdote. 
Poi il parroco continua: "Di Francesco sentiremo la sua presenza, ma non sarà possibile vederlo. Ma nell'ultimo giorno lo rivedremo. Un pensiero alla mamma che può capire il dolore della Vergine Maria. Un dolore incomprensibile e contro natura".  Poi con la voce tremante anche Carmine vuole salutare il suo amico: "Checco sei sempre stato presente anche quando avevo tanti impegni. Vorrei dirti tante cose e ringraziarti per tutto quello che mi hai dato". Poi in chiesa tutti hanno pregato per Pietro il compagno di Francesco perché guarisca presto e torni a casa a Torre Annunziata.

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