Torre del Greco, maxi sequestro di 28 milioni di euro a diversi armatori
Operazione della guardia di finanza. Sotto chiave sono finiti beni immobili, denaro e altre liquidità
05-10-2015 | di Redazione

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Aggiornamento notizia del 27 febbraio 2019
La redazione e la direzione de “Lostrillone.tv” precisano che il dott. Nicola Coccia, con sentenza pronunciata dal Tribunale di Torre Annunziata nel corso dell’udienza del 7 gennaio 2016, a definizione del procedimento n. 10528/12 R.G.N.R., è stato assolto “per insussistenza del fatto” dall’accusa di concorso nel reato di bancarotta patrimoniale fraudolenta. Rispetto all’altra accusa di concorso nel reato di false comunicazioni sociali è maturata la prescrizione di legge.
NOTA INTEGRATIVA DEL 25/01/2024:
Gragnano. Raggira e truffa un'anziana, sequestrati 700.000 euro
L'operazione della guardia di finanza ha portato al sequestro anche di due appartamenti
Si precisa che le persone coinvolte nel procedimento raccontato nell'articolo in basso sono state assolte "perchè il fatto non sussiste" con la conseguente revoca del provvedimento di sequestro.
Maxi sequestro per equivalente ad una delle società più note nel settore dello shipping. I militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato, infatti, esecuzione a un decreto emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata, dopo indagini coordinate dalla Procura oplontina, fino a 28,7 milioni di euro. Sotto chiave sono finiti beni immobili, denaro e altre liquidità nelle disponibilità degli armatori.
Le indagini della Fiamme Gialle hanno avuto inizio con l'esecuzione di una verifica fiscale nei confronti della società, che ha sede a Torre del Greco, nel cui ambito erano emerse rilevanti operazioni finanziarie effettuate con società di diritto estero - per la maggior parte lussemburghesi - di fatto riconducibili ai componenti del gruppo imprenditoriale.
(Salvatore Piro)
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