È una giunta comunale dormiente quella che occupa i posti di Palazzo Baronale a Torre del Greco. Dopo il Consiglio Comunale di venerdì scorso, quando l’amministrazione Borriello è riuscita a portare a casa l’unico obiettivo di proprio interesse (la variazione di bilancio da 35 milioni di euro) rimandando al mittente tutti gli altri ordini del giorno, tutto tace negli uffici della Giunta. Silenzi di fuoco, che ardono le fiamme della spaccatura di maggioranza e bruciano irrimediabilmente i progetti in cantiere per la città.

L’IMMACOLATA. Nel frattempo, manca ormai pochissimo all’Immacolata, l’evento dell’anno più atteso in città. Per l’8 dicembre, l’onere organizzativo è ricaduto quasi interamente sulle autorità clericali. E, se è vero che si parla di una festa religiosa, è pur vero che l’incidenza socio-culturale (nonché turistica, visto il grande afflusso di fedeli) ricade sulla città. Una condizione sfuggita all’Amministrazione Comunale, capace di produrre solo due atti in tal merito: una variazione dello storico percorso compiuto dal carro celebrativo (dovuta ai cantieri ancora aperti in più punti del territorio) e un’ordinanza a firma del Sindaco, Ciro Borriello, in cui si vieta l’accensione di falò in luoghi pubblici e l’assembramento sui balconi. Niente richiami culturali o istruttivi per fidelizzare i più giovani alle tradizioni locali. Compito che sarebbe spettato all’assessore alla Pubblica Istruzione, Romina Stilo, di cui da qualche giorno pare si siano perse le tracce a causa di un’improvvisa e personale vacanza in terra francese.

NATALE. Meglio espatriare, quindi, che impegnarsi ad attirare turisti sul proprio territorio. E d’altronde, se anche gli assessori preferiscono vivere il clima natalizio fuori dai confini della città corallina, ci si chiede perché mai i turisti dovrebbero fare l’inverso. E così, anche sulle festività natalizie vige il fermo assoluto. La delega è nelle mani del “dissidente” Ferdinando Guarino, il quale, preso dalle liti con il primo cittadino sull’assegnazione delle poltrone, ad oggi non ha ancora ufficializzato un calendario di appuntamenti culturali per le Sante Feste. Anzi, nella giornata di martedì è stato formalizzato un ulteriore invito alle associazioni a presentare proposte progettuali per le festività imminenti. Invito che resterà aperto fino alle ore 12 di domani. Soltanto dopo l’Immacolata si procederà a stilare un calendario di appuntamenti.

LUMINARIE. Lo stesso tempo di attesa spetta anche a quei cittadini della periferia che hanno richiesto a gran voce le luminarie natalizie. L’assessore Luigi Mele ha programmato l’installazione di luci a led solo per le vie del centro. Scelta che ha scatenato le furenti polemiche di commercianti, associazioni, comitati e residenti di molte altre aree della città. Gli attacchi più “caldi” sono arrivati da via Scappi, via Nazionale, via Litoranea e zona Leopardi. Mele è già corso ai ripari, promettendo nuove luminarie a breve. Nel frattempo, i comuni limitrofi sono già nel pieno degli eventi.  

Gennaro Scognamiglio

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