Torre del Greco: palazzina crollata: 120 persone sgomberate, verifiche sugli altri immobili
Oggi partono i controlli, consulenti tecnici sul posto
24-07-2023 | di Redazione
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Si è chiusa sabato la prima fase del lavoro predisposto dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per risalire alle possibili cause del crollo alla palazzina di corso Umberto I avvenuto nella mattinata di domenica scorsa. Dopo i sopralluoghi del professor Nicola Augenti, il consulente tecnico incaricato di svolgere i rilievi irripetibili nella zona interessata dal sinistro, la Procura con ogni probabilità disporrà il sequestro della palazzina posta al civico 59 di corso Umberto I (quella interessata dal cedimento di un’ala) e una porzione di area circostante, zona nella quale il Comune sta provvedendo in queste ore a sistemare appositi new jersey e cancellate.
Pompei. Palazzo fatiscente a rischio crollo: ordinata la messa in sicurezza
La decisione dopo il sopralluogo di tecnici e vigili del fuoco in via Ponte Izzo
Allo stesso tempo buona parte delle macerie prodotte a causa del crollo sono state rimosse: in parte smaltite, nella restante parte - come disposto dagli organi inquirenti - sottoposta a sequestro in una zona messa a disposizione dall’ente, a disposizione del consulente tecnico. Per ora restano confermate tutte le interdizioni già stabilite nelle ore immediatamente successive al crollo, con lo sgombero in via cautelativo, di circa 120 persone residenti in una quindicina di immobili tra corso Umberto I e vico Pizza.
Da oggi i tecnici comunali, coadiuvati da esperti esterni individuati dall’ente, provvederanno a controllare tutte le palazzine non interessate dal sequestro disposto dalla Procura, al fine di assicurarsi che non vi siano rischi per la staticità degli stessi e, se ciò dovesse essere confermato, predisporre il progressivo rientro nelle loro abitazioni di parte degli sfollati. A tale riguardo, il sindaco Luigi Mennella, insieme al dirigente Antonio Sarnello e al responsabile del procedimento Antonio Demasi, ha firmato un’ordinanza nella quale, confermando lo sgombero cautelativo, si evidenzia che “a tutela della pubblica e privata incolumità, si rende indispensabile far effettuare ulteriori ed approfonditi accertamenti tecnici nonché adeguati lavori finalizzati al ripristino delle condizioni di sicurezza dei luoghi interessati dai dissesti”.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"